Fuga radioattiva in Belgio, vietato mangiare verdure e latte
L'incidente risale allo scorso fine settimana, ma solo oggi le Autorità competenti hanno deciso di avvertire la popolazione. Insieme agli avvisi ai cittadini che vivono nell'area, l'Agenzia belga per il controllo nucleare già nella tarda serata di ieri aveva informato la Commissione europea delle misure prese, cosi' come previsto a livello Ue dal sistema di allerta rapida Ecurie.
In un primo momento, il 26 agosto scorso, l'incidente era stato classificato al livello 3 (guasto grave) della scala internazionale Ines, che comprende 7 livelli. Solo ieri sera l'Agenzia belga per il controllo nucleare ha optato pero' per misure di protezione più' stringenti, dopo aver analizzato alcuni campioni di erba. A questo punto e' partita la comunicazione anche all'esecutivo Ue e di conseguenza a tutti gli altri Stati membri.
Stamani e' stata infine avvertita la popolazione che vive nella zona, un'area a forte immigrazione di italiani. Per le vie della cittadina di Fleurus - circa 20 mila abitanti -, per iniziativa del sindaco, auto della polizia con altoparlanti hanno diffuso appelli alla prudenza, raccomandando agli abitanti, che vivono entro un raggio di 5 chilometri dal luogo dove e' avvenuta la fuga, di non consumare la frutta e la verdura dei loro giardini, ne' di bere l'acqua piovana o il latte delle loro fattorie fino ad un nuovo ordine.
Gli ambientalisti hanno criticato l'intervento tardivo del governo, le Autorità del Belgio si sono affrettate a spiegare che le misure sono state prese soprattutto a scopo precauzionale. Ad avviso di Greenpeace, le Autorità avrebbero pero' sottostimato il rischio che lo iodio radioattivo può provocare nei bambini che "sono 22 volte superiori rispetto a quelli a cui sono sottoposti gli adulti in caso di ingestione".
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