conferenza

Identità, diversità e memoria

25 novembre 2008
ore 09:00 (Durata: 8 ore)

Ore 9.00 Accoglienza e registrazione

Ore 9.30
Indirizzi di saluto

Maurizio Fallace, Direttore Generale per i Beni librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore
Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità ebraica di Roma

Victor Magiar, Assessore UCEI per il Giorno della Memoria


Ore 10,00
I sessione:

Introduce:

Liliana Di Ruscio

coordina:

Michele Sarfatti





Ore 13.00

Pausa Pranzo
Le condizioni del fare storia
Enrico Castelli Gattinara, Università di Roma La Sapienza

Vero e falso. Il mestiere dello storico tra uso delle fonti e problemi di divulgazione.

Marina Caffiero, Università di Roma La Sapienza

Lo studio empirico del pregiudizio.

Enzo Campelli , Università di Roma La Sapienza

Una lettura filosofica delle memorie di terza generazione.

Raffaella Di Castro, ricercatrice

Proiezione del filmato “Sogni bruciati”, regia di Rebecca Samonà, a cura di Sira Fatucci e Lia Tagliacozzo, realizzato dall’UCEI-DIRE. Intervengono le autrici, introduce Gloria Arbib (UCEI-Fondo 249).


Ore 14.00
II sessione:

Introduzione ai lavori


Paola Rita Stella, Assessore alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma
Enrico Modigliani, Progetto Memoria della Fondazione CDEC e del Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma




coordina:
Bice Migliau





Come ascoltare e far ascoltare un testimone.
Rita Gravina, Dottore di ricerca Università di Teramo

Tavola rotonda:

Nel 70° anniversario delle leggi razziali: le scuole ebraiche di emergenza nel 1938 a Roma.

Parlano i testimoni: Silvana Ajò, Gino Fiorentino, Giacometta Limentani, Laura Supino

Dibattito

Per maggiori informazioni:
Prof.ssa Marina Caffiero
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Ricorrenze del giorno

  • Anno 1983: Viene assassinata in Salvador Marianella Garcia Villas, segretaria di Oscar Romero, sindacalista, impegnata per la liberazione del suo popolo.

Dal sito

  • Pace
    Cronaca kafkiana

    La piazza surreale di Michele Serra e le sagge parole di Adelmo Cervi

    Per la prima volta nella storia del movimento pacifista i pro-pace e i pro-guerra si daranno appuntamento nella stessa piazza. Chi si oppone alla guerra si troverà accanto a chi la sostiene, in una rappresentazione degna di Pirandello. O di Kafka. O del teatro dell'assurdo.
    12 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Laboratorio di scrittura
    Incontro con gli studenti del Liceo Aristosseno di Taranto

    Nei loro occhi si leggeva una voglia di quel "buon futuro" che non siamo in grado di dare

    Dovevo parlare dell'Agenda ONU 2030. E ho dovuto dirlo ai ragazzi: la nostra generazione ha fallito. I nostri genitori ci hanno lasciato un modo migliore di quello che avevano ereditato. Oggi invece rischiamo di lasciare ai nostri figli un mondo peggiore di quello che abbiamo ereditato.
    12 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Conflitti
    Ai media e alle università

    Lettera dal Congo in guerra

    I giovani congolesi sono più che coscienti della situazione. Trent'anni di guerra, aggravatasi nel 2025. Vogliono lanciare un appello, un grido. Hanno scritto il testo che vi allego.
    12 marzo 2025 - Giovanni Piumatti (sacerdote missionario)
  • Storia della Pace
    Le crociate sono cominciate contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme

    Crociate ieri e oggi

    Come nelle crociate, il conflitto in Ucraina è stato caricato di una dimensione simbolica che lo trasforma in uno scontro tra due visioni del mondo. Putin è dipinto come un'entità malvagia da abbattere, un po' come i musulmani erano visti nel Medioevo come nemici della cristianità.
    12 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Pace
    Molte nuove adesioni in risposta all'appello di Michele Serra su Repubblica

    Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo

    “Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.
    Lettera collettiva
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