Inviare troppi sms fa male alla salute
Se la ricchezza di un paese si misurasse esclusivamente in base al numero di telefonini in rapporto alla popolazione, l’Italia sarebbe il paese più ricco al mondo. Le statistiche parlano chiaro: ogni nostro connazionale, in media, possiede almeno un cellulare. Se dal conteggio escludiamo i bambini piccoli, gli anziani e coloro che per varie patologie non possono usufruirne, il rapporto di 1 a 1 diventa logicamente ancora più alto.
Se da un lato il telefonino ha reso più veloce e dinamica la comunicazione (con tutto ciò che questo comporta…), dall’altro è diventato un pericolo in più per la nostra salute. In Gran Bretagna, dove da tempo si studiano gli effetti dei campi elettromagnetici prodotti dall’apparecchio sulle persone, si alternano rapporti allarmanti e analisi tranquillizzanti. Dove sta dunque la verità?
Gli scienziati più cauti sostengono che, all’attuale stato della conoscenza, non può essere dimostrata una correlazione certa tra tumori cerebrali e utilizzo del telefonino. Questa stessa teoria però, potrebbe essere smentita a breve, in quanto gli studi di cui disponiamo sono riferiti a qualche anno addietro, mentre la vera esplosione del nuovo apparecchio per la comunicazione è recente.
Insomma, per avere analisi più attendibili circa il rapporto tumori-utilizzo cellulari, bisognerà attendere un po’ di tempo.
Nell’attesa di questi dati, si può senza dubbio affermare che, danni alla salute, il telefonino ne provoca. Lo sa bene una ragazzina di 14 anni di Genova che, per aver scritto troppi sms agli amici, ha sviluppato una tendinite talmente grave da bloccarle l’articolazione. Un caso probabilmente non isolato, visto che ad abusare dei <
Sempre in tema di statistiche, da uno studio condotto una rivista scientifica belga, è emerso che il 10% dei sedicenni si sveglia durante la notte per controllare eventuali <
Articoli correlati
- E' importante adesso formare una nuova consapevolezza
L'amianto colpisce anche il fegato
Un gruppo di ricercatori indipendente ha rilevato la presenza di fibre di amianto nel fegato e nelle vie biliari di pazienti dando un’ulteriore validazione a questa ipotesi. L’amianto sarebbe associato ai colangiocarcinomi, aumentando pertanto il rischio di tumore al fegato, oltre che ai polmoni.17 luglio 2021 - Alessandro Marescotti - Domani è la Giornata mondiale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Salute e sicurezza sul lavoro: Taranto prima per malattie cancerogene
Nel 2018 la maglia nera per il numero assoluto di malattie cancerogene imputabili all’attività lavorativa spetta a Taranto, seguita da Torino, Napoli, Milano, Genova e Venezia.27 aprile 2019 - AGI - Lo studio Epic (European Prospective Investigation in Cancer and Nutrition)
Otto consigli di alimentazione per prevenire il cancro
Assolatte ha sintetizzato in otto "dritte nutrizionali" l'enorme mole di informazioni contenute nello studio EPIC. Attenzione all'alcol, ha un effetto cancerogeno. Bene lo yogurt. Promossi l'olio d'oliva e la dieta mediterranea. Prediligere un’alimentazione ricca di fibre e con poca carne rossa.10 febbraio 2019 - Comunicato di Medicina democratica
Convegno a Taranto: "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita"
"I cittadini e i lavoratori di Taranto hanno ragioni “da vendere”- ha aggiunto Caldiroli- per pretendere la chiusura o almeno una drastica riduzione dell'impatto dei processi produttivi maggiormente inquinanti (in particolare dell’area a caldo) degli impianti ex ILVA di Taranto.12 aprile 2019 - Medicina democratica
Sociale.network