Simmel Difesa SpA di Colleferro
Chi scrive è il Coordinamento contro la guerra Valle del Sacco-Monti Lepini (Centro Lazio).
Le nostre iniziative hanno contribuito a portare in risalto la presenza sul nostro territorio (Colleferro-Rm) dell’industria d’armamenti Simmel Difesa SpA. L’ azienda in questione entra nel tessuto economico- industriale della città in seguito alla cessione della Snia BPD alla FIAT Avio. La Snia BPD, anch’ essa produttrice d’armamenti e di sostanze chimiche, resta all’attenzione della cronaca per l’inquinamento del fiume Sacco e nel 2004 per il ritrovamento di fusti tossici interrati contenenti scarti di produzione.
In seguito alle nostre attività d’informazione sulla possibilità che la Simmel Difesa SpA producesse Cluster Bombs o similari, l’azienda ha risposta con l’oscuramento del sito e con comunicati stampa che affermavano l’inattendibilità delle nostre affermazioni.
Con una paziente opera di “restauro” abbiamo ricostruito alcune pagine del sito riguardanti alcuni degli armamenti in catalogo che elenchiamo di seguito:
- Bomba da mortaio 81mm
- Razzo Medusa81
- Razzo Firos 25-30 contenente 77 submunizioni
- BCR (bomblets cargo round) da 155m contenente 63 submunizioni
Sono menzionati gli armamenti più letali tenendo conto che l’azienda produce spolette di ogni tipo a rifornisce con munizionamento, Stati di tutto il mondo (Regno Unito, Kuwait, Venezuela, Messico, Corea del Sud, Turchia, Oman, Bahrain).
Da un controllo capillare delle relazioni del Governo dal 2001 al 2004 (http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/067/elenco.htm
e 2005 www.camera.it nella sezione Documenti-I DOC-Indice per Categoria si è potuti risalire ad alcune delle commesse in Esportazioni Definitive passando attraverso le transazioni bancarie.
Elenchiamo di seguito esempi tratti dalle Relazioni che a Ns. parere meritano attenzione:
- da Autorizzazioni per l’ Importazione Definitiva del 2004 – Pag. 117
- n° 40.000 carica propulsiva MK4 per bombe da mortaio 81mm costituita da n° 1 carica principale L39A1 e n° 6 cariche aggiuntive L40A1
- da Autorizzazioni per l’ Esportazione definitiva del 2005 – Pag. 190
- n° 39.687 Bomba da mortaio Cal. 81mm
- da Esportazioni definitive per Istituti di Credito del 2005 – Pag. 340
- Regno Unito - Importo di € 18.839.440,00
I dati fondamentali di questo passaggio sono il paese di destinazione, l’ importo e che il Ministero della Difesa del Regno Unito identifica la carica L40A1 come Fumogena al Fosforo Bianco.
http://www.dstan.mod.uk/data/00/810/01000100.pdf
Lasciamo a Voi ogni tipo di riflessione.
Un esempio di diversa composizione è il seguente:
- da Importazioni definitive del 2003 – Pag. 211
- n° 27.000 colpi completi cal. 20mm TP-T HEI-T
- da Importazioni definitive per Istituti di Credito – Pag. 447
- Serbia/Montenegro – Importo € 236.385,00
- da Esportazioni definitive del 2003 – Pag. 195
- n° 25.932 colpi completi cal. 20mm TP-T HEI-T
- da Esportazioni definitive per Istituti di credito del 2003 – Pag. 346
- Messico – Importo USD 431.060,00
L’ esempio successivo rappresenta invece una triangolazione concernente la produzione dei BCR (Bomblets Cargo Round).
La Simmel Difesa ha avuto una cooperazione con la Rheinmetall (GE) per la produzione dei Cargo DM642 (BCR IM303 denominazione Simmel).
La Rheinmetall successivamente ha avuto una coproduzione con la IMI (Israel Military Industries Limited) per il Cargo M395 (denominazione IMI)
Le caratteristiche del BCR IM303, del DM642, del M395 sono le stesse: contengono 63 sub munizioni.
SIMMEL (IT) RHEINMETALL (GE) IMI (ISR)
CARGO IM303 DM642 M395
SUBMUNIZIONI IM3542 DM1383 M85
ETUDE OBSARM
http://en.handicapinternational.be/download/etude-obsarm.2.pdf
Pag. 24
IMI
http://www.imi-israel.com/Business/ProductsFamily/Product.aspx?FolderID=32&docID=412
Queste ultimi due esempi ci permettono di segnalare che la modifica alla legge 185/90 del 2003 ha tolto l’ “end use”, cioè il sapere dove le armi vanno a finire. Nel caso descritto il munizionamento è specifico e quindi identificabile, ma in innumerevoli casi vengono esportati componenti che in assemblaggio vanno a costituire armamenti le cui tracce vanno perse (ad esempio Cariche modulari per proietto cal. 155mm, lo stesso dei BCR).
Un altro dato di rilievo sono i compensi d’intermediazione degli Istituti di Credito che si aggirano intorno al 5-6%. Con riferimento all’anno 2005 in cui ci sono state esportazioni definitive per un importo di € 830.000.000,00 circa il compenso degli Istituti di Credito si aggira su € 45.000.000,00.
www.banchearmate.it
Questi ultimi dati ci fanno rendere conto di come il fattore economico abbia un’ incidenza fondamentale sul Sistema Guerra (l’ Italia è ai primi posti nella graduatoria mondiale per le spese militari). www.sipri.org
Tornando alla Simmel Difesa, la stessa compare in Autorizzazioni all’ Esportazione temporanea (materiale in mostra) con tutto il suo catalogo in tutte le relazioni. Nell’ anno 2005 compare anche la Bombetta IM3542 per i BCR.
La Simmel Difesa fornisce il Ministero della Difesa Italiano con il munizionamento per i VCC Dardo (Veicolo Corazzato da Combattimento) utilizzato in Iraq.
Giugno 2004-Luglio 2004- Febbraio 2005 su
http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA/BollettinoContratti/Numeri+Consultabili.htm
Si tiene presente che il Ministero della Difesa Italiano acquista dalla Hirtenberger (AU) bombe da mortaio da 60mm WP in Ottobre 2004 e Luglio 2006.
Viste le date si cambiano Governi, ma non la sostanza.
Per quanto riguarda i nuovi armamenti, il cui uso viene denunciato quotidianamente, lo stesso Ministero della Difesa Italiano ha commissionato al raggruppamento temporaneo d’impresa Oto Melara e Simmel, l’industrializzazione della nuova spoletta a microonde (Aprile 2004).
http://cca.analisidifesa.it/it/magazine_8034243544/numero64/article_420311155161566503404788240412_0802122365_0.jsp
Il Ministero della Difesa tedesco per conto di alcuni governi europei ha siglato un contratto per la produzione in serie del missile IRIS-T.
http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA/Compiti+e+Attivita/comunicato-stampa-dettaglio.htm?DetailID=653
Sono sicuramente queste nuove commesse ad indurre la Simmel Difesa all’acquisizione degli Stabilimenti della ex-Winchester in Località Macchia di Anagni ad Anagni (Fr) a circa 15 Km. da Colleferro.
In definitiva anche dopo le inchieste scioccanti di Rainews24, tra cui anche “Terra Esplosiva” in cui si porta a conoscenza la Simmel Difesa, non inducono a pensare a cambiamenti di rotta né da parte delle aziende, né tantomeno da parte dei Governi di tutto il mondo, incluso il nostro.
A questo punto introduciamo l’impatto ambientale delle aziende di armamenti sul territorio
della Valle del Sacco già devastato dalla presenza di numerose altre aziende di vario genere e dalla noncuranza delle amministrazioni, consenzienti e rispettose della loro presenza per il ricatto occupazionale.
I componenti descritti di seguito risultano acquistati attraverso Importazioni Definitive.
La Simmel Difesa acquista nel 2005 una macchina per la macinazione del Perclorato di ammonio con relativo quantitativo di materiale. Il Perclorato è un componente chimico utilizzato come combustibile solido per razzi e missili (Simmel Difesa, Fiat Avio presenti a Colleferro) oltre che in applicazioni quali Airbag (presente a Colleferro), reattori nucleari (questi mancano), pirotecnico e altre ancora. Si rende noto che la Snia BPD risulta come fornitore di combustibile solido per missili dell’ Iraq di Saddam Hussein e che la scoperta di una fabbrica di perclorato di ammonio da parte
degli ispettori ONU, indicata come fabbrica per armi di distruzione di massa, ha contribuito all’ invasione dell’ Iraq.
Tornando all’ impatto ambientale facciamo riferimento ad alcune ricerche effettuate in USA sulla contaminazione da perclorato di ammonio delle falde acquifere tenendo conto che sono sotto osservazione i siti militari, i poligoni di tiro, le industrie di armamenti. http://www.ewg.org/reports/rocketwater/
Il perclorato è un anione naturale ed artificiale connesso comunemente con i sali solidi di ammonio, di potassio e del perclorato del sodio. Questi sali sono altamente solubili in acqua e possono essere molto mobili in superficie e nelle falde acquifere . Inoltre la contaminazione da perclorato può persistere per periodi di tempo estesi.
Il perclorato è una tossina potente che può interessare la tiroide nella sua capacità di acquisire lo ioduro nutriente essenziale per la creazione di ormoni tiroidei. Le piccole rotture nei livelli dell' ormone tiroideo durante la gravidanza possono abbassare il quoziente d'intelligenza mentre le più grandi rotture causano il ritardo mentale, la perdita dell'udito e la capacità intellettiva preposta all’ acquisizione del linguaggio, o i deficit nelle abilità motorie nei bambini.
1. ha effetti sulla salute umana;
2. può essere diffuso nell'ambiente;
3. la rimozione dall'acqua e dal terreno può essere costosa;
4. può avere effetti deleteri sugli ecosistemi a causa dell’ irrigazione dei campi (lattuga, latte ecc.)
Un altro dei componenti utilizzati dalla Simmel Difesa è la nitroguanidina – classe IARC 2A - Non ci sono elementi sufficienti per valutare la cancerogenità nell’ uomo; per somministrazione orale produce tumori nel ratto, nel topo, nel criceto, nel coniglio, nel cane.
http://www.dors.it/matline/scheda.php?codsos=41&PHPSESSID=37c0ebc132d7c73966e5c5b4acbccfa1
Per ultimo abbiamo il Butadiene – classe IARC 2A - Gli studi sull'uomo indicano una moderata correlazione tra esposizione e cancro linfoematopoietico, cancro dello stomaco e leucemie. Per il topo e per il ratto i dati sono più certi e dimostrano la capacità dell' 1,3-butadiene di provocare per inalazione il cancro in diversi organi.
Gli effetti cronici possibili sulla salute includono il cancro, disordini del sistema nervoso centrale, danni del rene e del fegato, disordini riproduttivi e difetti di nascita.
http://www.airquality.co.uk/archive/what_causes.php#13bd
Stiamo studiando al momento l’ effetto sulla salute umana degli altri componenti utilizzati dall’ industria e acquistati sul territorio nazionale.
A questo punto la Simmel Difesa SpA possiamo definirla coma “ La morte fuori e dentro”.
Ogni volta che torniamo in piazza per rimarcare il problema possiamo constatare l’ assenza totale, ad eccezioni di alcuni, delle organizzazioni politiche e sindacali che evidenziano invece il problema occupazionale. A questi signori, termine utilizzato per educazione, vorremmo dire che:
“ l” esperienza dei primi anni ’90 ci ha insegnato che una dipendenza esclusiva delle aziende dal mercato militare è un elemento di maggiore vulnerabilità sul piano occupazionale. Per questo occorre lanciare un nuovo programma Konver a livello europeo, accompagnato da iniziative legislative nelle regioni direttamente interessate, che rispondano ad esigenze di innovazione, conversione e diversificazione nel civile dell’industria militare, dettate - più che da ragioni di crisi di mercato - da scelte di responsabilità sociale e comportamento etico delle imprese. Il disarmo presuppone un’azione del sindacato globale per ridefinire le priorità nell’agenda politica degli Stati e della comunità internazionale riducendo le spese militari e trasferendo risorse ingenti dalla “sicurezza militare” alla “sicurezza alimentare - ambientale - sanitaria”. Gianni Alioti FIM CISL
Noi non vorremmo dare delle conclusioni ma cercare di far riflettere.
Crediamo che la nostra posizione rispetto alle componenti che permettono l’ attuazione di qualsiasi guerra sia fuori dubbio.
Abbiamo intenzione di ripristinare il significato legittimo delle parole con una informazione adeguata. Non è più possibile accettare che venga mistificata la parola Pace perché con la stessa si sono fatti e si stanno facendo gioco di Noi.
Non è più possibile accettare qualsiasi forma di Governo che permetta l’ uso di soldati ed armamenti per la risoluzione di controversie internazionali.
Non è più possibile accettare che vengano identificate “missioni di pace” in zone di guerra.
Non è più possibile che sia l’ economia a prevaricare l’ uomo e a fargli pagare le conseguenze di una impostazione della stessa, utile per pochi.
Per noi non esistono “governi amici” perché abbiamo la convinzione che uscire dal Sistema Guerra non può passare per i governi ma per chi li asseconda.
Siamo Noi stessi i responsabili di ciò che ci accade intorno e quindi dobbiamo essere Noi a determinare la via di uscita.
I governi sono solo una nostra rappresentazione; non affidiamogli più di quello di cui si appropriano.
La nostra è una lotta civile utile per la riappropriazione della nostra identità.
Con questo ci battiamo e ci batteremo per la messa al bando di tutti gli armamenti e una riconversione delle industrie degli stessi ad uso civile.
Ringraziamo tutti quelli che con la loro volontà di informare hanno permesso la stesura del nostro dossier da cui abbiamo estratto questo documento.
Ringraziamo inoltre tutte le associazioni ed i singoli individui che con il loro impegno permettono di dare la speranza di una esistenza civile alle popolazioni toccate dalla guerra.
Un ringraziamento sentito a tutti gli organi di informazione che si occupano quotidianamente del Sistema Guerra e degli “Effetti Collaterali” associati.
Restiamo in attesa di contatti per informazioni o per collaborazioni. Chiunque sia in possesso o desideri notizie utili può scrivere all’ indirizzo mail:
Un saluto di pace a tutti.
Articoli correlati
- Scheda informativa sul Parco Paesaggistico dell'Emscher
La Ruhr come esempio di riconversione ecologica dell’economia
Proeseguendo in un percorso di ricerca e di condivisione che Peacelink porta avanti da alcuni anni sulla riconversione ecologica delle città realizzate nel mondo, si è svolto il convegno "Tesi su Taranto" Convegno-dibattito organizzato da Peacelink presso il Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: Società, Ambiente, Culture.
E' stata l'occasione per individuare spunti utili alla situazione di Taranto a partire dalla riconversione realizzata nel bacino della Ruhr in circa dieci anni6 luglio 2013 - Fulvia Gravame - Ospite d’eccellenza sarà Hanns-Dietrich Schmidt, responsabile dei rapporti internazionali del distretto della Ruhr
"Quando la volontà collettiva diventa un progetto": come ricostruire un territorio - Colleferro, 23/24/25 novembre 2012
Le Associazioni Rete per la Tutela della Valle del Sacco e Gruppo Logos, per concludere un anno ricco di iniziative promosse in occasione del centenario della nascita dell’industria bellica a Colleferro (industria che ha favorito la creazione di innumerevoli fabbriche lungo tutta la Valle del Sacco), organizzano una tre giorni che partirà il pomeriggio di venerdì 23 novembre e si concluderà nella mattinata della domenica successiva.10 marzo 2013 - Fulvia Gravame
Sociale.network