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QDR 2010: le nuove linee guida del Pentagono

Stati Uniti, i programmi militari per il futuro

Dai dati a disposizione si può dire che questi anni sono anni meravigliosi per gli appaltatori della difesa. Alcuni appunti per conoscere e riflettere


1 febbraio 2010

QDR 2010: Le nuove linee guida del Pentagono. Un accenno.

http://www.comw.org/qdr/fulltext/100130qdr2010.pdf

Il Quadrennial Defense Review 2010 appena redatto dal Pentagono si mostra diverso da quelli precedenti (2001-2006) che esaltavano la necessità di potenziare un sistema di forze in grado di intervenire in qualsiasi parte del mondo in tempi brevissimi.

Il nuovo QDR si rivolge esplicitamente alla realtà, alle due guerre che si stanno conducendo in Iraq e Afghanistan. La diversa valutazione sulle priorità strategiche non significa però abbondare l’obiettivo di possedere una robusta forza in grado di tutelare gli interessi degli Stati Uniti nei confronti di una molteplicità di minacce. Gli Stati Uniti sono ancora gli unici in grado di proiettare e sostenere operazioni di combattimento su larga scala e lunghe distanze per cui è necessario che le forze militari siano capaci di lavorare in perfetta integrazione con parti civili e militari.

Punti principiali:

Sicurezza degli Stati Uniti in un ambiente complesso e maggiore attenzione alle esigenze del personale e dei famigliari: conservare e aumentare la forza dei volontari, aumentare le risorse ai militari volontari e alle loro famiglie, creare un approccio strategico al cambiamento climatico e al problema energetico.

Rafforzare le relazioni con gli alleati, prevenire e scoraggiare i conflitti, sostenere le autorità civili nei diversi teatri, sviluppare la formazione e il giro di affari.

Prevenire e contrastare la proliferazione delle armi di distruzione di massa e operare in modo efficace nel cyberspazio.

Rafforzare le basi industriali e la tecnologia, favorire i programmi che maggiormente rispondono alle attuali esigenze operative.

Il QDR 2010 individua le minacce, in particolare Al Qaeda, e le sfide da affrontare, decide di concentrarsi su un ristretto gruppo di tecnologie per migliorare l'intelligence, la ricognizione e la capacità di targeting (settore ISR), di rafforzare il numero delle piattaforme per la guerra elettronica e di accrescere il numero degli elicotteri d'assalto per le operazioni delle forze speciali. Più in generale vuole assicurarsi dagli attacchi preventivi ponendo l’enfasi sul comando, controllo e sorveglianza, sui sistemi informativi e sulla capacità di colpire a lunga distanza attraverso il supporto della Marina e dell’Air Force. Il ruolo dell’Air Force viene accentuato nelle operazioni di guerra irregolare e deve cooperare maggiormente con le forze navali.
Per far fronte a minacce vivaci e complesse prescrive l’aumento degli UAV (velivoli senza pilota, Predator e Reaper) Un UAV (Unmanned Aerial Vehicle), tradotto letteralmente dalla lingua inglese veicolo "aereo senza pilota". Sugli UAV puntano molto i programmi militari futuri americani

, strumenti di individuazione rapida dei tunnel e delle armi IED, mentre per quanto riguarda le armi strategiche si rimanda al Nuclear Posture Review pur sottolineando lo scudo antimissile europeo e il negoziato post-START.

E’ evidente che il grosso problema è il declino economico degli Stati Uniti.
La spesa per la difesa degli Stati Uniti è raddoppiata nello stesso periodo in cui la sua economia si è ridotta dal 32% al 23% della produzione mondiale. L’unico modo per mantenere l’attuale spesa militare è prendere in prestito denaro dall’avversario che gli americani temono di più: la Cina.
Resta un interrogativo la volontà di aumentare i volontari da mandare in Afghanistan quando sono aumentati i costi per soldato (superiore a due volte il reddito medio delle famiglie negli Stati Uniti) e per le spese sanitarie, quando il deficit pubblico è previsto di 1600 miliardi di dollari e si parla di una previsione di spesa per il 2011 di circa 700 miliardi di dollari, e poi si batte sulla retorica della diminuzione delle spese militari.

Il Qadrennial Defense Review 2010 non prescrive bilanci di spesa ma il Pentagono avrebbe bisogno di diminuire la propria spesa cominciando a rimuovere migliaia di persone al suo interno.

Solo nel mese di febbraio verrà presentata la richiesta di spesa per il 2011, ma come spiegare un budget tre volte superiore a quello di Cina, Russia, Corea del Nord, Iran e Cuba?

Spesa militare mondiale
http://www.globalissues.org/article/75/world-military-spending

Secondo il QDR il Dipartimento si deve adoperare per stabilire i requisiti e perseguire programmi specifici sfruttando appieno l'intero spettro della base industriale, comprese le imprese commerciali o i settori innovativi e avanzati, confidando nella reversibilità reciproca delle ricadute nel civile-militare della ricerca scientifica e tecnologica.

Nel maggio 2009 il segretario alla Difesa Robert Gates ha proposto di chiudere o ridurre alcuni programmi e firmato una legge che impone nuove norme circa l’acquisizione e lo sviluppo delle armi.

Weapon Systems Acquisition Reform Act of 2009
http://levin.senate.gov/newsroom/release.cfm?id=308525

Il “Performance-Based Logistics” è una strategia di gestione che vuole migliorare la circolazione dei beni e delle scorte del sistema militare, offrire un sostegno a lungo termine il cui scopo è fornire i combattenti dell'attrezzatura giusta al momento giusto come già disposto in Inghilterra.
http://www.scvisions.com/articles/White_Paper_PBL_Changing_Landscape_of_Support_Logistics.pdf
http://www.newswiretoday.com/news/55146/

Possiamo continuare a dire che questi anni sono anni meravigliosi per gli appaltatori della difesa.

 

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