Nube tossica su Caserta
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Caserta, diretti sul posto dall'Ispettore Pugliese, e personale dell'Asl Caserta. Successivamente, vista la vastità e la gravità dell'incendio, sono sopraggiunti rinforzi dei Vigili del Fuoco dai Comandi di Napoli e Benevento
Si tratta di un disastro ecologico di enormi proporzioni che si poteva evitare in quanto già erano stati ampiamente sollecitati in tempi non sospetti le amministrazioni e gli enti competenti.
Da quanto è dato sapere, due persone sono scappate nei primi momenti successivi al vasto incendio, avvistate dagli agenti della sicurezza dell'Interporto Sud Europa di Marcianise, la struttura intermodale prospiciente all'area dove si è sviluppato il vasto incendio. Prima di scappare, hanno abbandonato una moto senza targa e una borsa, pare, ora al vaglio delle forze dell'ordine, facendo perdere le proprie tracce nella vicina campagna.
Dal Commissario per le bonifiche, l'area era stata individuata per la bonifica, quantizzando in oltre 2 milioni di euro la spesa necessaria.
Nonostante la gravità del fatto, non sono state allertate/utilizzate tempestivamente le forze necessarie per fronteggiare la situazione che continua a essere gravissima: fino a ieri, sul posto c'era una sola autobotte dei vigili del fuoco e una sola pala meccanica i cui operatori hanno per ore riversato ininterrottamente terra sul fuoco. Durante la notte dell'incendio sono stati utilizzati schiumogeni, evidentemente non efficaci per il caso, considerato che a distanza di oltre 12 ore non si aveva ancora la percezione di una normalizzazione della situazione.
Come è stato riferito da alcuni responsabili della Protezione Civile di Marcianise, se si fossero utilizzati schiumogeni adatti, il fuoco poteva essere spento molto prima. Quindi, non ci sono gli uomini, non ci sono i mezzi, non ci sono le attrezzature e dunque i cittadini sono abbandonati a loro stessi.
Considerando che gli IPA rimangono nell’aria per 3 settimane è corretto sostenere, specialmente per le zone maggiormente investite dalla nube, il potenziale pericolo per la popolazione residente, attuando quindi il corretto monitoraggio ambientale e sanitario previsto dalla Legge.
http://campania.peacelink.net/rifiuti/articles/art_2804.html
Sociale.network