Granturco contaminato da diossina arrivato in Italia: PeaceLink chiede al Governo Italiano se la notizia risponde a verità
E' quello che ci stiamo chiedendo alla luce di informazioni che non sono state fino a ora diffuse e che sembrano di una gravità assoluta, se confermate.
Pertanto PeaceLink chiede al Governo Italiano:
1) se il 6 marzo 2014 è arrivata in Italia (nel porto di Ravenna) una nave carica di granturco ucraino altamente contaminato da diossina (risulterebbero superati i limiti di legge per le diossine di quasi quattro volte); per la precisione sarebbero già partite per la commercializzazione 20.870 tonnellate di granturco; la commercializzazione sarebbe cominciata il 7 aprile 2014 per concludersi il 9 giugno scorso;
2) se tale granturco sia stato venduto ai mangimifici come mangime per uso zootecnico e se risultano contaminati degli allevamenti (e quali);
3) se l'11 giugno è partita un'allerta comunitaria del Rapid Alert System for Food and Feed (RASFF) e se è vero che la dimensione della partita di grano ucraino sia tale da rappresentare un problema di portata nazionale.
Precisazione importante: non vogliamo creare alcun pubblico allarme ma solo sollecitare le autorità a fare chiarezza rapidamente su una notizia che se confermata sarebbe di gravità enorme.
PeaceLink ribadisce la necessità di controlli delle materie prime utilizzate sia per i mangimi che per gli alimenti per salvaguardare la salute umana.
Occorre istituire un marchio Dioxin Free che garantisca controlli accurati a tutela della salute del consumatore. Purtroppo i controlli oggi non sono obbligatori e i pochi fatti non sono né sufficienti né tempestivi.
Occorre inoltre intensificare le analisi delle diossine alla fonte, rendendole obbligatorie, sistematiche e non più facoltative, potenziando con mezzi e personale i laboratori specializzati di analisi.
A) Le 20.870 tonnellate di granturco (o "mais") sarebbero state commercializzate dopo essere giunte nel porto di Ravenna in data 6 marzo 2014 con DCE n.CED.IT.2014000556-VI rilasciato dal PIF di Ravenna in data 6/3/2014. Le operazioni di sbarco sarebbero durate fino all'11 marzo. La nave conteneva complessivamente 26.059 tonnellate di granturco in forma sfusa.
B) Il granturco sarebbe stato smistato verso un primo magazzino con 146 automezzi (dal 7/4/2014 al 4/6/2014) e verso un secondo magazzino con altri 775 automezzi (dal 10/4 al 9/6).
C) L'allerta comunitaria RASFF classificherebbe tale evento come "serious risk" per la "presenza di diossine e diossina + PCB DL".
D) Il prelievo per effettuare l'analisi della diossina sarebbe avvenuto a Ravenna il 15 maggio scorso; le analisi sarebbero state effettuate dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (sezione di Bologna), riscontrando valori di 2,92 nanogrammi di diossine e furani per chilogrammo (il limite è 0,75), concentrazione che con i PCB dioxin like arriverebbe a 3,19 (limite 1,50). Valori elevati e comunque fuori norma. Il certificato di prova N. 2014/238058 (ossia il certificato delle analisi delle diossine e dei PCB) è del 9/6/2014.
E) Sembra che l'allerta sia scattata grazie allo zelo di un veterinario della ASL locale.
F) Il limite per lerisulterebbero superati i limiti di legge per le diossine di quasi quattro volte.
G) La nave sarebbe salpata da Illychevsk (Ucraina).
Articoli correlati
- La verità scomoda sull’informazione di guerra
Le fake news che intossicano l’Europa
Benigni, con la sua denuncia delle fake news russe, ha toccato un tema importante. Ma la domanda da farci è un’altra: perché i leader europei sono stati intossicati dalla loro stessa disinformazione? Paradossalmente l’Europa è stata ingannata dalle sue stesse frottole sulla "vittoria militare".24 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - Albert - bollettino pacifista dal 17 al 23 marzo 2025
Un fronte unito contro il riarmo: il rilancio dell’azione pacifista
Petizione contro gli F-35, comunicazione più efficace e radicamento territoriale: le attività del Coordinamento nazionale contro il riarmo. Uno dei passi più concreti è l’avvio di petizioni da portare ai banchetti nelle piazze, accompagnate da un sistema di raccolta firme da inviare al Parlamento.23 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - La distorsione nella comparazione delle spese militari
I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia
L'economista Cottarelli rettifica i calcoli dell’International Institute for Strategic Studies scoprendo che l’Europa più il Regno Unito spende il 58% in più della Russia. Ma anche quella di Cottarelli è una sottostima in quanto applica anche lui la parità di potere di acquisto al settore militare.1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - "Per ore e ore hanno tentato in tutti i modi di farci chiudere la bandiera della PerugiAssisi"
Fondazione Marcia Perugia-Assisi: esclusi dal palco del 15 marzo a Roma
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.19 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network