Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Come trasformare una vecchia acciaieria in un monumento storico e avviare un'ardita riconversione

Belval, ecoriconversione di una vecchia acciaieria

Per attraversare il ponte che porta dal Passato al Futuro ci vuole la volontà politica, una mentalità aperta che possa unire diverse forze intorno alla realizzazione di un progetto visionario e assolutamente possibile.
22 settembre 2014
Antonia Battaglia

Belval

Stamattina ho visitato Belval (Lussemburgo), vecchio sito siderurgico, dove è stata effettuata una riconversione realizzata dal governo lussemburghese. 

 
Ne sono rimasta incantata. 

A Belval al posto degli altiforni, diventati monumento storico, sorgono adesso il Liceo, la RockHall, un cinema, un enorme centro commerciale, uffici, banche, e fra poco sarà inaugurata la Città delle Scienze con le facoltà scientifiche dell'Università di Lussemburgo. 

E' già attivo un centro di ricerca biomedica, che studia le malattie genetiche.

 

C'è il progetto per un nuovo ospedale.

 

E a breve saranno completati i lavori per una grande biblioteca comunale ( la Maison du Livre). 
Belval


Ho in previsione una serie di incontri ulteriori per affrontare la questione delle diversi fasi della riconversione, di come è stato effettuato il passaggio da sito siderurgico a città dell'innovazione. 

Ma per ora una cosa è chiara: per attraversare il ponte che porta dal Passato al Futuro ci vuole la volontà politica, una mentalità aperta che possa unire diverse forze intorno alla realizzazione di un progetto visionario e assolutamente possibile.  Belval

Il progetto di Belval si è ispirato a numerosi altri progetti della Ruhrgebiet (Germania) ed è oggetto di studio da parte di altri paesi europei. 

Pubblicheremo a breve uno studio completo sulla questione.

 

Belval


Articoli correlati

  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
    Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
    Taranto Sociale
    La conferenza stampa del 3 febbraio 2025

    L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto

    L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.29 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)