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Incendio Ilva dell'8 settembre: l'azienda non dichiara sostanze emesse e quantità

Il documento trasmesso da Ilva in merito all'incendio
28 settembre 2015

Fumo nero, incendio nello stabilimento Ilva

Quello che si può vedere in questa fotografia è lo scenario presentato dall'Ilva di Taranto, martedì 8 settembte 2015 intorno alle ore 12. Fumo nero alto in cielo e visibile da diversi punti della città. Cosa è successo nello stabilimento?

L'azienda ha inviato una comunicazione agli enti preposti con un documento firmato dal direttore di stabilimento Ruggero Cola (documento in allegato). Quel che non convince, nell'allegato a questo documento, è la mancanza di specifica delle sostanze emesse e la loro quantità, elementi non del tutto trascurabili viste le proporzioni dell'evento in fotografia e i dati richiesti dal Piano di Emergenza Esterno in questi eventi incidentali.

Il documento recita così:

"Si invia in allegato la comunicazione trasmessa nella forma e ai destinatari previsti dal Piano di Emergenza Esterno edizione 2013 per lo spabilimento Ilva SPA di Taranto relativa all'evento incidentale accaduto c/o l'impianto treno nastri n. 2 alle ore 12:00 del giorno 8/9/2015. Restiamo aVs disposizione per quanto eventualmente necessario e cogliamo l'occasione per porgerVi i ns distinti saluti".


Nell'allegato "Comunicazione del Gestore - FASE DI ATTENZIONE" viene comunicato che:

- il tipo di evento è un uncendio

- l'evento seppur privo di qualsiasi ripercussione all'esterno dell'attività produttiva per il suo livello di gravità, può o potrebbe essere avvertito dalla popolazione

- l'evento è comunque sotto controllo e non vi sono motivi di allarme

Il documento a questo punto prevede uno spazio per le condizioni meteo, vento e velocità, ma questo spazio viene lasciato vuoto.

Nello spazio "sostanze coinvolte nell'evento" l'azienda riporta: flessibili e materiale di imballo con conseguenti fumi di combustione (questi sarebbero i materiali coinvolti nella combustione, ma le sostanze quali sono?).

Mentre nello spazio "quantità presunta" l'azienda riporta "trascurabile"

e si conclude con una "breve descrizione dell'evento":

"la presenza di un cumulo di materiale contenente del flessibili e del materiali di imballo, derivante dalla pulizia del forno di riscaldo n. 3, spento per manutenzione, è stato investito da scaglia incandescente proveniente dalla via a rulli dello sfornamento. Questo ha provocato un piccolo incendio con conseguente emissione di fumo nero. Dopo l'intervrnto degli addetti all'emergenza di reparto e successivamente dei VVF di stabilimento,  la situazione è tornata alla normalità. L'evento ha causato la fermata della linea produttiva per circa 1h 30', senza danni alle macchine e senza conseguenze per la salute e per la sicurezza del personale di reparto".

L'allegato è firmato dal capoturno.

 

In virtù di questa comunicazione corredata con l'allegato, questi firmati da due persone, dal direttore di stabilimento e dal capoturno, vorremmo fare alcune semplici osservazioni, direttamente indirizzate ai firmatari del documento.

Sulla base di quale informazione acquisita si afferma che l'evento ha causato la femata della linea produttiva "senza conseguenze per la salute e per la sicurezza del personale di reparto"?

Se nel documento inviato agli enti preposti, per le comunicazioni relative al Piano di Emergenza Esterno, non vengono riportate le sostanze sprigionate dalla combustione del materiale indicato, che inoltre è "derivante dalla pulizia del forno di riscaldo", si omette di riportare le quantità, anzi peggio, si scrive "trascurabile", non si conoscono le condizioni meteo (a questo punto dato trascurabile in virtù delle precedenti lacune) con quale coraggio, con quale livello di responsabilità e con quale competenza si conclude dicendo che non ci sono state conseguenze per la salute e per la sicurezza del personale di reparto? Sulla base di cosa si afferma ciò?

Quale fiducia possono riporre le istituzioni e i cittadini di Taranto in una azienda che deve dimostrare di rispettare una AIA ma contemporaneamente non sa quantificare e definire le sostanze interessate in un incendio sulle sue linee produttive?

Le nostre osservazioni e la documentazione acquisita, trasmessa a noi da Arpa Puglia dopo averla richiesta, saranno aggiunte al dossier già depositato di recente presso la Procura della Repubblica di Taranto.

 

documento in allegato (in questa pubblicazione alcune informazioni, rispetto al documento originale, sono state celate per motivi di privacy)

Allegati

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