Ilva, Mater Gratiae: affiora catrame dal terreno
A pochi giorni dall'esposto depositato in Procura, riguardante l'inquinamento dei terreni, della falda superficiale e profonda - che si evincono dalla caratterizzazione Ilva in contraddittorio con Arpa ed effettuati nel 2015 e 2016 - PeaceLink porta oggi all'attenzione di stampa e opinione pubblica la presenza di materiale, che dalla consistenza e dall'odore appare simile a catrame.
Il materiale in questione affiora dal terreno a pochi passi dai limiti di proprietà Ilva. Peacelink ha pubblicato il seguente video
Peacelink si rivolge al Procuratore della Repubblica di Taranto in merito a questa sostanza presente nel terreno ed a ASL ed Arpa Puglia affinché siano controllati i pozzi che alimentano i terreni
Per Peacelink
Antonia Battaglia, Fulvia Gravame, Alessandro Marescotti, Luciano Manna
Articoli correlati
- "Grave disastro ambientale"
Un nuovo procedimento penale relativo alle discariche ILVA
PeaceLink è parte offesa e si costituisce parte civile. La magistratura ha indagato su 5 milioni di tonnellate di rifiuti finiti nella Gravina Leucaspide, vicina alla discarica Mater Gratiae dell'ILVA, situata fra Taranto e Statte.27 gennaio 2019 - Associazione PeaceLink - Discariche ILVA e contaminazione del territorio
Quattro domande al Sindaco di Statte
A Statte, in provincia di Taranto, nel terreno e nella falda gli inquinanti che hanno superato i valori di legge. Occorre applicare il principio "chi inquina paga" e dare ai consumatori i l diritto di conoscere. Ognuno ha diritto di scegliere in modo informato i cavolfiori, i pomodori o i carciofi e di rivendicarne la tracciabilità. E' un principio fondamentale.9 giugno 2018 - Alessandro Marescotti - Nuova emergenza ambientale a Taranto
Contaminazione della falda vicino alle discariche ILVA e divieto di coltivazione nell'area di Statte
Lettera aperta di PeaceLink ai neoministri della Salute e dell'Ambiente e al governatore della Puglia. Sottolineata l'esigenza di cancellazione dei recenti decreti salva-ILVA e del ripristino delle precedenti norme ambientali che, se applicate, consentirebbero la chiusura dell'ILVA, in particolare per la violazione dell’art. 29 decies del Codice Ambientale.8 giugno 2018 - Alessandro Marescotti
Sociale.network