NICARAGUA - ELEZIONI 2008 Intervista con Alexis Arguello (FSLN)
Arguello, il "Flaco Explosivo", vero e proprio eroe nazionale durante gli anni 70, nominato recentemente come Atleta del XX Secolo dai cronisti sportivi nicaraguensi e membro del Salone della Fama della boxe mondiale, è parte della Convergencia Nacional ed è stato vicesindaco fino all’anno scorso, quando ha rinunciato per potersi presentare a queste elezioni. I conflitti con Ortega ed il governo sandinista durante gli anni 80, che avevano portato alla confisca delle sue proprietà ed alla fuga del pugile negli Stati Uniti, sono ormai un ricordo del passato ed ora Arguello è tra i più ferventi sostenitori di Ortega.
Dopo gli accesi contrasti tra il leader sandinista e gli ultimi due sindaci di Managua, Herty Lewites e Dionisio Marenco, da più parti si dice che Arguello sia stato scelto, non solo per la sua immagine vincente di campione sportivo, ma soprattutto per la sua malleabilità, che garantirebbe all’attuale governo un alleato fedele, sicuro e con poche pretese personali.
Si contraddistingue per i suoi discorsi semplici che arrivano velocemente alla gente, caricati però ultimamente di un lessico ed una retorica attinta dal vocabolario che predilige il presidente Ortega.
Termini come "globalizzazione, capitalismo selvaggio, oligarchia, neoliberalismo e socialismo" sono quindi entrati all'improvviso a far parte dei suoi discorsi e stridono con l'immagine che Alexis ha dato di sé negli anni passati.
Durante l'intervista con la stampa estera presente in Nicaragua, Arguello è stato come sempre accompagnato da Daysi Torres e dal candidato a consigliere comunale, il cronista sportivo Enrique "Ardilla" Armas, pronti ad intervenire per approfondire o sostenere le risposte a volte un po' vaghe del tre volte campione mondiale.
Il forte legame con il presidente Ortega, il suo governo ed il partito FSLN, la volontà di decentralizzare la capitale dando poteri a strutture di conduzione in ognuno dei distretti esistenti, creare un'alleanza con i sindaci dei comuni confinanti ed il ruolo imprescindibile dei Consejos del Poder Ciudadano (CPC) in quelle che saranno le priorità dell'amministrazione comunale, sono stati i temi che hanno contraddistinto le risposte del 56enne campione. (Vedi brevi filamti dell'intervista su http://it.youtube.com/watch?v=YwMlWBj7I3Q e http://it.youtube.com/watch?v=rwmjzK5C57Q )
Di seguito una sintesi dell'intervista (AA Alexis Arguello - DT Daysi Torres)
Notimex: può presentarci i punti principali del suo piano di governo municipale?
AA: ci concentreremo soprattutto sull'organizzazione di un municipio decentralizzato che attualmente ha circa 1.8 milioni di persone. La decentralizzazione vuol dire dare una certa autonomia e potestà ad ogni distretto affinché possano rilevare i propri bisogni e lavorare per risolverli.
I temi principali sui quali lavorare sono i trasporti pubblici, la manutenzione delle strade già esistenti e la pavimentazione di quelle dei quartieri più poveri e di quelli sorti in modo spontaneo, acqua potabile e fognature, la spazzatura e l'intervento per risolvere il problema delle continue alluvioni in alcune zone durante l'inverno. Verrà anche fatto un lavoro con i comuni confinanti per evidenziare le problematiche comuni e le priorità da affrontare insieme. In modo particolare dovremo lavorare per la salvaguardia del bacino idrografico nella zona sud di Managua, con progetti di riforestazione e di protezione della vegetazione già esistente.
DT: ci sono poi altri due programmi importanti, "Quartiere Pulito-Famiglia Sana" e "Eroi Ambientali", per poter educare i bambini alla pulizia ed a non buttare la spazzatura ovunque. Si lavorerà anche per promuovere Managua dal punto di vista turistico e si creerà il Consiglio di Pianificazione, formato dai sindaci di Managua e dei comuni confinanti, per sviluppare le azioni di cui parlava Alexis.
Lista Informativa "Nicaragua y más" e UITA: quali saranno gli elementi ed i temi affini che daranno continuità all'opera dell'attuale governo municipale di cui ha fatto parte?
AA: Pavimentazione delle strade, consegna dei titoli di proprietà, costruzione di case che coordineremo con l'attuale governo centrale. Quello che invece sarà profondamente diverso è il lavoro di decentralizzazione dei distrettii. Questo vuol dire dar loro autonomia per sviluppare i propri progetti in base alle necessità esistenti e quindi creare nuove figure in ogni distretto che si occupino di temi specifici. Prevediamo dividere in parti uguali il bilancio annuale del comune in modo che ogni distretto abbia i fondi necessari per intervenire immediatamente con opere concrete. Una vera democrazia partecipativa che permetterà di rendere molto più agile la risoluzione dei problemi. Il sindaco, quindi, avrà il compito di organizzare e coordinare questo nuovo modello, mantenendo aperto un canale di comunicazione e collaborazione con il governo centrale, con cui lavoreremo assiduamente per integrare i progetti e gli interventi.
DT: la decentralizzazione forma parte del nuovo piano regolatore della città, perchè in questo modo si riesce a dare risposta immediata ai bisogni, si crea maggiore sviluppo e si riesce ad incidere anche a livello di progetti sociali come l'istruzione, la salute, l'intervento con i minori.
Associated Press: è stato presentato un costoso progetto per rifare l'intero centro storico di Managua. Pensate di realizzarlo? E con che fondi?
AA: le cose verranno fatte a tappe. A me il progetto piace molto, ma si tratta di un'idea che dovrà essere sviluppata nel tempo. Si parla di circa 100 milioni di dollari e quindi dovremo contare sugli aiuti finanziari che vengono dall'estero, da città gemellate con Managua. Inoltre questo progetto ha l'approvazione ed il sostegno del governo e quindi nella ricerca dei fondi potremo contare anche su questo sostegno.
Lista Informativa "Nicaragua y más" e UITA: quale sarà il ruolo dei CPC in questa amministrazione comunale?
AA: i CPC sono importanti perché ci aiuteranno a creare un contatto diretto tra la popolazione e l'amministrazione comunale, farci sapere quali sono i bisogni di ogni distretto e poter quindi agire per garantire uno sviluppo sostenibile.
DT: il Poder Ciudadano è un'organizzazione eminentemente comunitaria, integrata da cittadini di qualsiasi condizione sociale, religiosa o politica. L'importanza è quindi che all'interno del Poder Ciudadano sono organizzati i cittadini che conoscono a fondo le problematiche delle loro comunità e che quindi fungono da collegamento diretto con il comune e con il governo centrale, per poter risolvere questi problemi e sviluppare progetti.
Lista Informativa "Nicaragua y más" e UITA: ci sarà spazio per le proposte di quelle organizzazioni che non necessariamente fanno parte dei CPC?
AA: qui stiamo sviluppando un nuovo progetto, un nuovo modello, sia a livello nazionale che municipale. Noi ci integreremo all'interno di questo nuovo progetto e sono benvenuti i cittadini che sono disposti ad abbandonare l'odio, il risentimento e gli interessi personali e che si mettono a lavorare per la comunità, accettando però di integrarsi in questo nuovo modello.
Notimex e Tico Times: come chiamerebbe questo nuovo modello di cui parla?
AA: socialista, perché ci interessa tutta la parte sociale che è stata dimenticata dai governi del passato e che invece adesso è stata ripresa dal nostro leader, Daniel Ortega e noi lavoreremo in stretto contatto con il governo per risolvere i problemi delle persone più povere.
DT: quando parliamo di nuovo modello significa Partecipazione e governare attraverso la Democrazia Diretta. I cittadini partecipano direttamente alle decisioni attraverso la nuova struttura che verrà creata con il lavoro di decentralizzazione.
Notimex e Lista Informativa "Nicaragua y más" e UITA: con che percentuale di voti pensa di vincere e come crede di poter ottenere un risultato di molto superiore a quello ottenuto dal sindaco Marenco nelle scorse elezioni ora che la destra si è unita?
AA: con il 60 per cento. Credo che l'elemento principale che farà lievitare i nostri voti è il lavoro che sta sviluppando il governo centrale, perché io non posso svincolarmi dalla realtà di cui io sono un'appendice e cioè il FSLN. Il governo sta lavorando affinché la gente povera, che è ancora la maggioranza, capisca che questo governo è l'unico che capisce i suoi bisogni e siamo qui per risolverli.
ACAN-EFE: come si finanzierà la campagna elettorale?
AA: Se ne sta occupando il partito, ma so che ci sono persone che stanno finanziando la campagna perché hanno apprezzato la presenza di una persona come me che ha avuto conflitti con il FSLN nel passato, a cui sono state confiscate le proprietà e che poi si sono riconciliati e stanno lavorando insieme per Managua.
AFP: come si svolgerà l'inaugurazione della campagna e quali sono le sue impressioni sui fatti di violenza di León da parte della militanza sandinista? Verranno lasciati spazi all'opposizione per manifestarsi?
AA: personalmente non darei nemmeno uno spazio di dieci minuti alla destra, ma credo si debba stare attenti con la violenza. Se si continua ad usare la violenza non si ottiene niente, perché è un fattore negativo per il nostro partito, che porta alla distruzione personale e alla divisione. Dobbiamo rispettare i nostri avversari e sviluppare una festa civica per dimostrare che la democrazia passa attraverso la comprensione degli altri. Per quanto riguarda l'inaugurazione della campagna avverrà il 4 ottobre con una grande concentrazione nella Plaza de la Revolución.
Tico Times: si sente sufficientemente capace per ricoprire questo ruolo di sindaco?
AA: dopo aver rappresentato molto bene il paese nello sport ed aver ricoperto in modo encomiabile per tre anni il ruolo di vicesindaco, credo di avere i valori umani necessari per sviluppare questo progetto e per dare sostenibilità al comune.
Notimex: quali sono i motivi che l'hanno portato a entrare in politica ed a vincolarsi al FSLN?
AA: l'opportunità è nata perché un leader intelligente (Daniel Ortega) mi ha prima chiesto perdono per quanto accaduto negli anni 80 e poi mi ha invitato a diventare un'alternativa per la popolazione. Mi ha anche fatto riflettere il fatto di vedere che 16 anni di neoliberalismo non erano serviti per migliorare la situazione della gente ed ora vedo ciò che questo governo sta facendo.
ACAN-EFE: qual è la sua posizione sul fatto di non volere la presenza di osservatori elettorali durante le prossime elezioni?
AA: ogni paese è libero di fare ciò che meglio crede e quindi non voglio nessuno che dica che cosa dobbiamo fare. Il Nicaragua è libero di decidere e credo che esista una democrazia sufficientemente consolidata per poter sviluppare elezioni senza osservatori.
Lista Informativa "Nicaragua y más" e UITA: ci sarà un dibattito pubblico con il candidato del PLC, Eduardo Montealegre?
AA: non siamo qui per dibattere, ma per risolvere. Il nostro dibattito è con la popolazione ed è un anno che lo stiamo facendo ed abbiamo già visitato più di 700 quartieri della città. Vogliamo sviluppare una Managua che si fonda sulla democrazia partecipativa. Io sono ombelico di questo grande partito e quindi se questa è la sua linea, andiamo fino in fondo.
© (Testo e Foto Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - www.itanica.org )
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