Latina

Il futuro del Mst nelle parole di Marina dos Santos

Brasile: il 2010 visto con gli occhi dei Sem Terra

L'offensiva della bancada ruralista non ferma il movimento
27 dicembre 2009
David Lifodi

Il 2009 è stato uno degli anni più duri per il movimento brasiliano dei senza terra, ma il 2010 non si prospetta migliore. In un'intervista rilasciata all'agenzia di notizie Adital Marina dos Santos, una tra le figure più conosciute e apprezzate dei Sem Terra, traccia un bilancio dell'anno appena trascorso e getta uno sguardo al 2010 che verrà.
Dalle sue parole emerge che non ci sono stati progressi concreti, anzi, nel corso degli ultimi mesi il Mst si è dovuto difendere da una violenta offensiva congiunta ad opera di un molteplice numero di attori: dalla polizia militare inviata contro di loro in alcuni stati governati dal Psdb (Partido da Social Democrazia Brasileira) e dal presidente del Supremo Tribunale Federale Gilmar Mendes passando per la stampa mainstream e la neonata Commissione Parlamentare d'Inchiesta (Cpi) che sta indagando nei confronti del Movimento Sem Terra. Nonostante questo scenario il Mst non è rimasto a guardare: "vogliamo sfruttare la creazione della Commissione d'Inchiesta per riportare la Riforma Agraria al centro del dibattito politico", ha precisato Marina Dos Santos. Il tentativo di utilizzare la Cpi a proprio vantaggio e farla ritorcere contro i suoi promotori non sarà però un compito facile in un contesto storico in cui la bancada ruralista gode di ampio margine di manovra. In Parlamento è in corso una forte offensiva dei settori più legati all'agro-business per distruggere il Codice Forestale che concederebbe loro mano libera per la devastazione ambientale, oltre ovviamente a rafforzare la difesa del latifondo. Inoltre il Mst intende sollecitare la Commissione d'Inchiesta a non limitare la sua indagine esclusivamente alle occupazioni e agli espropri della terra condotti dal movimento, ma anche all'appropriazione indebita degli appezzamenti di terreno condotta dai fazendeiros e all'espansione incontrollata dei colossi industriali del settore transgenico sul territorio. Il 2010 quindi si preannuncia all'insegna del monitoraggio indipendente sul lavoro della Cpi, il cui scopo principale sembra però quello di criminalizzare i movimenti, attività a cui si dedicano già da tempo Gilmar Mendes e la governatrice del Rio Grande do Sul Yeda Crusius: per entrambi il Mst rappresenterebbe il braccio armato di Via Campesina. Anche sui componenti della stessa Cpi si nutrono forti dubbi: ne fanno parte i parlamentari del Dem (Partido Demócrata) Katia Abreu e Onyx Lorenzoni, tra i più vicini alla bancada ruralista. Marina dos Santos ammette che attualmente la congiuntura politica e la disposizione delle forze in campo è favore dell'agrobusiness, ma confida nell'appoggio e nella solidarietà della popolazione brasiliana, "senza il cui appoggio il movimento sarebbe già stato distrutto".
Il nuovo anno sarà dunque all'insegna della lotta per il Movimento Sem Terra: del resto circa il 70% degli asientamentos sono il risultato di occupazioni della terra e azioni di protesta e denuncia contro le politiche dell’agronegozio che danneggiano la piccola agricoltura.

Note: Articolo realizzato da David Lifodi per www.peacelink.it
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