I padroni della Patagonia
Sanno tutti che comprare terre in Patagonia è uno dei migliori affari che si possano fare. Dato il costo elevato è ovvio che non è alla portata di tutti. Tuttavia il valore economico è insignificante rispetto alle enormi risorse naturali che vi si trovano, e tra le altre, quelle che secondo gli esperti sarà l'oro del futuro, l'acqua potabile.
In un momento in cui l'acqua scarseggia in vaste aree del paese, tornano a sentirsi i nomi dei possibili colpevoli, Tompkins, Benetton, Turner, Lewis, Jeremy Irons, Michael Douglas, l'argentino Marcelo Tinelli (accusato anche di aver chiuso una laguna, considerata sin dall'antichità luogo sacro di cerimonia e di approviggionamento di pesce e legna da parte delle popolazioni locali), e tra gli altri Sylvester Stallone.
Benetton
Il gruppo Benetton approdò in Argentina nel 1991, in piena epoca Menem, e all'insegna delle privatizzazioni delle inprese statali che il governo stava portando a termine. Benetton acquisì in questo modo le azioni della società Tierra Ciudad Argentina. "Dal momento dela sua installazione, Benetton applicò una politica di tolleranza zero, dapprima con i suoi dipendenti che erano degli agricoltori, licenziandone più del 50%. In seguito riducendo i diritti minimi della Comunità Mapuche.
La Comunità Mapuche di Santa Rosa-Leleque, nel sud dell'Argentina, ha presentato una denuncia penale contro la Benetton per usurpazione di territorio. Benetton è il più grande latifondista in Argentina con più di 970.000 ettari di terra che arrivano fino alla Patagonia, dove si lavora il 10% della sua prodzione di lana.
L'ultima apparizione pubblica di Benetton fu nel 2005, quando promise che avrebbe donato 7.500 ettari di terreno. Mauro Millàn conferma che, "ad oggi, la comunità non ha ancora ricevuto nulla, si era trattato solamente di uno show mediatico con una discreta partecipazione finale del governo della provincia". Benetton continuò ancor di più l'acquisizione di nuove terre. Benetton mostra il suo vero colore nella Patagonia argentina.
Ted Turner
Nel 1996 Turner, fondatore dei notiziari della CNN, acquistò questa proprietà privata dall'allora presidente dei Parchi Nazionali, Felipe Lariviere. Si tratta di una proprietà di circa 5.000 ettari all'interno del Parco Nazionale Nahuel Huapi. Ma quello che interessava a Turner era la possibilità di praticare il suo sport preferito, la pesca con la mosca nel fiume Traful, un corso d'acqua ritenuto uno dei più pescosi al mondo.
In poco tempo Turner acquisì altre proprietà lungo le rive di fiumi ricchi di pesci: altre al sud della provincia di Neuquén, dove scorre il fiume Collòn Cura, e una nella Terra del Fuoco, sulle sponde del rìo Grande.
Il fiume Traful è una meraviglia naturale che nel Neuquén pochi possono godersi. Succede che il corso d'acqua attraversa i 5.000 ettari della tenuta "La Primavera", proprietà del magnate Ted Turner, e che gli accessi al fiume da sempre usati nell'area siano stati chiusi, di modo che di fatto il Traful è divenuto "proprietà privata" del padrone della CNN.
"Non si può accedere al 60 % del corso del Traful, e chi ha provato a accedervi è stata minacciata con armi da fuoco; possono entrare solo pescatori stranieri invitati da Turner".
Joe Lewis
Da quando arrivò in Argentina negli anni '90 per comprare 14 mila ettari nella zona di Lago Escondido, il magnate britannico Joe Lewis ha continuato ad accaparrarsi terre in suolo patagonico: paesaggi paradisiaci, centrali elettriche, un aeroporto, strade private che attraversano suolo demaniale, strade demaniali che prima portavano a Lago Escondido e che adesso sono private, e numerosi alleati politici tra i magistrati della città di Viedma e nella sovrintendenza di El Bolsòn.
La questione cominciò ad essere evidente all'inizio di aprile, quando dei giornali di Rio Negro usarono in alcuni articoli la parola 'scandalo' riferendosi alla presunta stranierizzazione di terreni demaniali messa in atto dalla coppia formata da Lewis e dal suo socio argentino, Nicolàs Van Ditmar. Fu dopo la scoperta di alcuni vicini che scoprirono una strada privata – realizzata senza autorizzazioni e che attraversava terreni del demanio – per coprire i 23 chilometri tra la sua residenza, situata sulle spnde del Lago Escondido, e la base del magico Cerro Perito Moreno.
Realizzata l'opera, nessuno del'intendenza di "Cacho" Romera poté spiegare la mancanza dei permessi necessari, avendo tralasciato di eseguire gli opportuni controlli sia l'intendenza che il governatorato del radicale Miguel Saiz.
Lewis sa molto bene come trasformare strade pubbliche in private per il proprio utilizzo, in tutti gli accessi possibili al lago. Un comportamento irregolare che da anni genera molte proteste tra la popolazione locale. C'è una causa in corso presso il Supremo Tribunal de Justicia di Rio Negro, e si spera che gli argentini possano ottenere nuovamente libero accesso al lago, che Lewis blocca da dodici anni.
Il centro sciistico inaugurato nel frattempo fu messo all'asta in modo alquanto irregolare, cosa che scaldò gli animi dei locali una volta di più.
Mosse i suoi primi passi nella steppa della Patagonia nel 1991, quando acquistò qualche terreno nella Decima regione cilena. Non gli fu facile, nella patria di Salvador Allende, approriarsi di grandi estensioni di terra, sebbene la forza congiunta di tenacia e dollari riuscì ad acquisire quasi 400.000 ettari tra la Decima e Undicesima regione. E' così che virtualmente tagliò in due il territorio cileno, cosa che gli creò in più di un'occasione attriti con i coloni, le comunità aborigene e perfino con il governo nazionale.
Alla fine degli anni '90, Tomplkins decise di varcare la Cordigliera delle Ande e approdò alla provincia argentina di Santa Cruz. In poco tempo l'ecologista si appropriò di quattro tenute molto estese. Kris McDivitt dichiarò al quotidiano britannico The Guardian che "la sfiducia e la paranoia sulla conservazione della terra è molto bassa in Argentina".
Le zone acquistate nel sud argentino sono: la tenuta Monte Leòn che si trova a circa 200 km a nord del Rio Gallegos, al di sopra della Ruta 3 e a sud della località chiamata Piedra Buena, e comprende 69.750 ettari su 40 km di costa. La tenuta Dor-Alike, adiacente a Monte Leòn, sul lato nord-orientale, di 37.125 ettari e 21 km di fiume, il rio Santa Cruz. I 24.300 ettari della tenuta Sol de Mayo lungo la frontiera cilena, a sud di Los Antiguos, proprio tra i grandi laghi detti di Buenos Aires e Pueyrredòn. Diventò anche proprietario della tenuta El Rincòn, vicina al Parco Nazionale Perito Moreno, con un'estensione di 14.170 ettari.
Herman Warden Lay
W. Lay è proprietario e presidente di Estancia Alicurà S.A. Nella Patagonia argentina. La tenuta abbraccia 80.000 ettari di terre vergini costellate di laghi e fiumi, destinate all'allevamento di bovini ed equini, cervi rossi, volpi e pernici, e alla pratica della caccia e della pesca sportiva. Nel dicembre del 2000, Ward Lay fu nominato dal Presidente della Repubblica Argentina come delegato onorario presso il Ministero del Turismo degli Stati Uniti d'America.
Nelle province di Chubut, Neuquén e Rio Negro, le comunità mapuche si stanno mobilizzando per la difesa delle loro terre, minacciate dall'avanzare dei magnati stranieri e dagli oscuri interessi delle autorità governative. Il settore immobiliare e turistico muove milioni di dollari in Patagonia, e le terre delle piccole famiglie mapuche, incastonate in veri paradisi naturali di laghi e cordigliere, si trasformano in appetitose terre di conquista. Il caso della comunità Cayùn del Centro Sciistico Chapelco a San Martin de los Andes, è solo la punta dell'iceberg. Le terre della Patagonia, soprattutto quelle ricche di acqua potabile, rappresentano un bene ambito da potenti impresari. I fratelli Benetton e il magnate delle comunicazioni americano Ted Turner (70mila ettari vicino a San Carlos de Bariloche) sono i più noti, assieme a stelle dello spettacolo come Sylvester Stallone, Jeremy Irons e Michael Douglas. A questi si aggiunge la stella televisiva Marcelo Tinelli, accusato a rio Percey di aver recintato una laguna da sempre usata dalle popolazioni locali come luogo sacro di cerimonia e di approviggionamento di pesce e legname.
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