attivi per la pace
Di fronte alla violenza che si consuma all’angolo di casa e di fronte al massacro di interi popoli ci si domanda: «Come è possibile che le persone, e sono tante, che dicono di aborrire la guerra e la violenza, non si muovano, non si organizzino, e non cerchino di rovesciare questo stato di cose per dar vita a un mondo realmente, ‘civile e umano’?».
La risposta che più frequentemente viene data è quella della cosiddetta aggressività innata dell’uomo. Oggi sta prendendo piede una teoria diversa che vede, invece, come una delle principali cause di questi comportamenti la passività dell’uomo rispetto al potere, la sua obbedienza acritica ai comandi ricevuti, la sua mancanza di coraggio ad andare con-trocorrente e a mettere in discussione i «dogmi» del gruppo di cui fa parte.
Questo libro si propone proprio di insegnarci come riacquistare il potere che la società tende a toglierei, superando la sensazione di impotenza, per diventare veramente «attivi per la pace».
indice: Prefazione di Alberto L’Abate - Per chi sta per organizzare un incontro - Parte Prima - ALLARME - E POSSIBILE SPAVENTARE LE PERSONE PERCHÉ LAVORINO PER LA PACE? - La ricerca nella psicologia sociale aiuta .. a lavarsi i denti - Come possiamo far lavorare le persone per la pace? - La ricerca ha dato qualche risultato? - Un capitolo deplorevole - Parte Seconda - DIALOGO - Perché NON TUTTE LE PERSONE LAVORANO PER LA PACE? - L’uomo in crisi - Parte Terza - INTERCONNESIONE - CRESCITA PERSONALE E IMPEGNO SOCIALE - Esiste una ricetta? - Parte Quarta RICARICA - La STRADA PER L'AZIONE - Premessa - Un modello per l’intero processo. - Dall’Allarme all’Azione - Allarme - Dialogo - Interconnessione - Ricarica - Parte Quinta AZIONE - PROGETTARE E REALI77ARE ATTIVITA' DI SOL1DARIETA' - Come usare il modello quando progettiamo o realizziamo un’attività per la pace - Parte Sesta Un’apertura VERSO IL FUTURO - Il nuovo paradigma - Schede DI APPROFONDIMENTO - I messaggi che generano paura e la «teoria dell'apprendimento» di Skinner - Janis va avanti: il Modello Pilota - In che misura è importante chi è soggetto alla minaccia? - La meta-analisi, una grande rivelazione nella tecnica statistica - Il punto di vista psicodinamico sulla relazione tra paura e azione - Il punto di vista della terapia radicale su attività-passività - La teoria dell’attribuzione - Un approfondimento sull’impotenza acquisita - La mancanza di potere oggettiva e soggettiva - Il pensiero di gruppo come fonte di inadeguato processo decisionale - La teoria generale dei sistemi - Riacquisire la capacità di immaginazione - La Dichiarazione di Siviglia sulla violenza - Bibliografia minima
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