A Roma in piazza: "Io sto con Emergency". PeaceLink aderisce alla manifestazione.
Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.
Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.
IO STO CON EMERGENCY
Per firmare vai su www.emergency.it
Sabato 17 aprile, ore 14.30
Appuntamento in Piazza San Giovanni a Roma
Con l'iniziativa si intende chiedere la liberazione dei tre operatori sanitari italiani - Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani - arrestati da militari afghani e della Coalizione internazionale presso il centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah in Afghanistan. "La manifestazione - sottolinea Emergency - non e' di carattere politico", percio' si chiede a tutti di partecipare "con uno straccio bianco di pace e non con bandiere e simboli di partito".
PeaceLink aderisce alla manifestazione.
Articoli correlati
- Cosa possiamo fare per lui
David McBride, un nuovo caso Assange
In questa pagina web puoi leggere la storia di questo coraggioso avvocato militare australiano che ha denunciato i crimini di guerra in Afghanistan. E' stato condannato per aver obbedito alla sua coscienza e rivelato la verità.22 maggio 2024 - Alessandro Marescotti - Italia (1948-2021)
Gino Strada
Nel 1994 fondò Emergency, un'organizzazione umanitaria indipendente e neutrale che si dedica a fornire cure medico-chirurgiche di alta qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Non ha mai accettato la teoria delle "guerre giuste".Alessandro Marescotti - Sit organizzato dall'Associazione socioculturale Newroz
Contro l'apartheid di genere in Afghanistan e la persecuzione delle donne hazara
Gli Hazara sono un popolo nativo dell'Afghanistan e costituiscono più di un quarto della popolazione. Sono più di centotrenta anni che vengono massacrati nella loro patria; le loro terre sono state confiscate e sono stati sfrattati con la forza dalle loro case con omicidi mirati.25 gennaio 2024 - Patrizia Sterpetti - Si tratta dell'ex-avvocato militare australiano David McBride
Rivelò crimini di guerra in Afghanistan: lo stanno processando
L’ultima udienza è si è tenuta il 12 novembre 2023. Mentre entrava in tribunale McBride ha dichiarato: “Oggi servo il mio Paese”. Rischia fino a 50 anni di carcere ma rivendica di aver agito nell'interesse pubblico rivelando azioni criminali. Organizziamo un'azione di sostegno dall'Italia?16 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
Sociale.network