Prima manifestazione contro il coinvolgimento italiano nel nuovo bombardamento USA della Libia
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La manifestazione, decisa su due piedi dopo le dichiarazioni della Ministra – e in pieno agosto! – ha raccolto dunque solo qualche decina di quadri del PCI e di RC rimasti a Roma, insieme ad alcuni esponenti di Rete NoWar-Roma (raffigurati nell'immagine qui sotto), avvertiti dell'evento all'ultimo momento. Si è trattato, dunque, di una manifestazione puramente simbolica ma che è servita, secondo gli organizzatori, ad avvertire il governo che il paese non rimarrà indifferente davanti ad un coinvolgimento italiano di qualunque natura nella nuova avventura militare statunitense in Libia.
- NO all'uso delle basi USA/Nato ubicate sul territorio italiano o dello spazio aereo italiano per i raid statunitensi e
- NO a qualsiasi coinvolgimento dell'esercito o dell'aeronautica italiani nell'offensiva USA in Libia.
Il bombardamento statunitense, per quanto richiesto dal Primo Ministro libico Fayez al-Sarraj (senza però il consenso dei parlamentari libici a Tripoli o a Tobruk, che rimangono contrari a qualsiasi intervento straniero nel paese), non è affatto necessario per la sicurezza della Libia, hanno sostenuto i rappresentanti dei due partiti comunisti italiani, riuniti in piazza. Infatti, hanno fatto notare, il governo libico sta combattendo l'Isis/Daesh sul terreno, per conto proprio, con notevole successo: ha già liberato l'intera campagna intorno a Sirte.
E comunque, concludono, l'Isis/Daesh va combattuto soprattutto facendo desistere chi lo finanzia, chi lo arma e chi lo approvvigiona -- e i nomi di questi paesi sponsor del Califfato sono ben noti ai governi italiano e statunitense.
Perciò le bombe a stelle e strisce non faranno altro, recita un comunicato del PCI, che "uccidere migliaia di civili, creare nuove e più radicali generazioni di terroristi, contribuire al permanere e all'estendersi della guerra civile avviata dal precedente intervento e che si alimenta della competizione tra le potenze internazionali e regionali."
La mattina del 5 agosto 2016 c'era stata, davanti al Pantheon, la commemorazione dei morti di Hiroshima, cerimonia alla quale gli attivisti di Rete NoWar-Roma hanno voluto partecipare per poter fare un volantinaggio molto mirato. Per le foto e una descrizione dell'evento, cliccare qui.
fissato all’ultimo momento
N.B. Vedrete due volte lo stesso volantino perché il file è stato fatto per consentirvi di stampare due volantini su un singolo foglio A4. Sentitevi dunque liberi di stampare e di diffondere il volantino nei luoghi in cui vi trovate, per fare del "pacifismo attivo" anche voi nel mese di agosto!
Invece per scaricare il cartello "Da Hiroshima alla Libia: Lo Zio Sam perde il pelo ma non il vizio" cliccare qui: http://www.interculture.it/nowar/cartello_5-7-2016.jpg
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