Il terremoto della Malapolitica ci ha distrutto: occorre rifare le fondamenta morali e materiali della Nazione
Il terremono di oggi è stato preceduto da segnali che la Malapolitica ha ignorato. E un ospedale è stato distrutto dal sisma: ma è possibile? L'ospedale dovrebbe essere l'ultimo edificio a crollare e il San Salvatore dell'Aquila è al 90% inagibile!
Qui la colpa non è del terremoto, cari amici. Qui siamo di fronte al disastro di una politica di governo che pensa solo alle poltrone e non anche ai muri portanti. Siamo allo sfacelo di un'Italia che dobbiamo cambiare dalle fondamenta morali e materiali.
Dobbiamo essere in questo momento solidali con chi soffre. Ma intransigenti con chi non ha fatto e doveva fare.
Non possiamo non denunciare con tutta l'indignazione civile che ci è rimasta addosso l'Italia marcia del malaffare e del malgoverno.
Nei giorni scorsi L'Aquila e l'Abruzzo erano stati al centro di diverse scosse. La popolazione era preoccupata. Vi era chi aveva rilasciato interviste su come poter prevedere il sisma: era stato denunciato per "procurato allarme".
Parliamo di Giampaolo Giuliani, ricercatore presso il laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso.
Ma come è possibile?
Occorreva poi un programma di ampio respiro, che doveva partire da anni, per la doverosa messa in sicurezza degli edifici perché quella era zona sismica. Gli ospedali non andavano costruiti con lo sputo. E così via.
Non dovremo avere alcuna indulgenza politica. A uno ad uno fra non molto dovremo chiedere a chi ha avuto responsabilità amministrative: lei cosa ha fatto? E chiederne le dimissioni. E anche i danni: per negligenza, imprudenza e imperizia.
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La mappa sismica
328 Kb - Formato jpgGuardate questa mappa: anche un bambino capirebbe. Coma mai chi ha amministrato ha consentito di costruire ospedali che crollano?
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