Si scrive acqua, si legge democrazia

Mobilitazione della società civile e delle associazioni in difesa della sovranità pubblica e della democrazia. Domenica 29 assemblea Abruzzo Social Forum a Sambuceto
26 novembre 2009
Abruzzo Social Forum (http://www.abruzzosocialforum.org)

 

logo del forum movimenti italiani per l'acqua

Dopo l’approvazione
in Parlamento, con l’imposizione del voto fiducia,
dell’art.15 del DL 135/09 si obbliga alla messa a gara i sistemi
idrici italiani e quindi anche quelli abruzzesi.


Mentre in tutta Europa
Stati e Regioni dopo anni di sbornia privatizzatrice ritornano alla
ripubblicizzazione del bene comune acqua
( vedi il caso di Parigi
) in Italia il Governo in tutta fretta pone il voto di fiducia e mette
a gara i sistemi idrici.

 

 


Ciò avviene sotto
il falso pretesto di uniformare la gestione dei servizi pubblici locali
alle richieste della Commissione Europa e ignorando una proposta
di legge di iniziativa popolare riguardante i “ Principi per la tutela,
il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la
ripubblicizzazione del servizio idrico” sottoscritta da più di 400.000
cittadini italiani


Il processo di mercificazione
dell’acqua, iniziato già dal 1994 con la Legge Galli, può essere
fermato. Società civile, movimenti e sindacati lo hanno fatto
già nel 1996 quando, con la finanziaria, sembrava tutto compromesso.

 


Dichiara Renato Di Nicola
dell’Abruzzo Social Forum: “In questi giorni è cresciuta nella
società civile la consapevolezza che consegnare l’acqua al
mercato significa mettere a rischio la democrazia.

Questo è stato possibile grazie all’ impegno costante del Foro Italiano
dei Movimenti per l’Acqua e dei gruppi territoriali che, come il nostro,
da anni si impegnano nella difesa dell’acqua come bene comune. Finalmente
non si è discusso tra schieramenti partitici formali o di gossip
ma intorno al un problema VERO come quello dell’acqua ed i cittadini
tutti hanno potuto capire cosa stava succedendo e di fronte a quale
emergenza ci troviamo.”


“Ancora una volta”,
prosegue Di Nicola, ”sul bene comune acqua la stragrande maggioranza
della popolazione italiana si sta schierando contro il provvedimento
governativo perché si rende conto che stiamo consegnando un
bene essenziale della vita in mano a banche e
multinazionali che, per loro natura, hanno
come unico fine il profitto, non la garanzia di un diritto e la sua
tutela.
Lo dimostrano le esperienze recenti fatte in Italia ed in
Europa, dove la gestione privata dell’acqua ha prodotto esclusivamente

innalzamento delle tariffe, diminuzione degli investimenti e aumento
costante dei consumi.”


La congiura del silenzio
che voleva far passare la privatizzazione senza clamore, in modo
bipartisan (con la complicità anche di parte dell’ opposizione )
è fallita!

 

 

Con l’approvazione
dell’art.15 del DL 135/09 anche in Abruzzo si avvia la privatizzazione
del bene comune acqua. Per questo anche la riforma degli ATO fatta recentemente
dalla Regione rischia di essere non una razionalizzazione della gestione
ma la premessa necessaria ad aumentare il bottino ed il valore economico-finanziario
della nostra acqua in attesa di una
svendita a qualche multinazionale del settore come la Suez o la Veolia
che sono già presenti a vario titolo nella nostra Regione.


L’Abruzzo Social Forum
si chiede: “ I parlamentari abruzzesi che hanno votato a favore della
privatizzazione sono consapevoli delle conseguenze di questa legge?
Cosa ha intenzione di fare Chiodi, difenderà l’acqua della nostra
Regione e farà ricorso alla Corte Costituzionale come stanno facendo
molte Regioni italiane o accetterà supinamente la privatizzazione?
I Presidenti delle Province abruzzesi che hanno voluto l’ATO unico,
cosa faranno contro questo scempio? Ed i sindaci, anche
loro eletti per gestire il bene comune, faranno finalmente “le barricate
“ visto che vengono estromessi anche da qualsiasi decisione su un
bene così importante come l’acqua ?”


Fermare la privatizzazione
si può
. Per farlo ci sono tanti modi convergenti quali :

 



  • L’ immediato ricorso alla
    Corte Costituzionale da parte della Regione e la predisposizione di
    una riforma dei sistemi idrici che ripubblicizzi il bene. Una proposta
    di riforma che entra nel merito è stata presentata da Abruzzo Social
    Forum e WWF già da 2 anni senza ottenere risposta
  •  

     





  • La modifica degli statuti
    comunali con l’ approvazione di una delibera nella quale oltre
    a richiedere alla Regione la ripubblicizzazione del servizio idrico
    si dichiari l’acqua diritto umano e ”bene di non rilevanza economica
    “. Ciò permette di rifarsi alle legislazione europea che indica la
    liberalizzazione SOLO per i beni con rilevanza economica.




     

     

  • La promozione di dibattiti
    ed incontri in TV e sulla stampa che affrontino il tema



 

 


  • L’organizzazione a livello
    territoriale delle azioni necessarie (raccolta firme, sit-in,
    etc) che portino all’ approvazione delle proposte di cui sopra, alla
    realizzazione di una specifica mobilitazione regionale abruzzese contro
    le privatizzazioni e per una nuova legge sui beni comuni ed una forte
    partecipazione alla manifestazione nazionale già indetta da Foro Italiano
    dei Movimenti per l’acqua per il 20 di marzo nella settimana mondiale
    per l’acqua.




Per tutto questo indiciamo
per il 29 novembre ore 15.30 a Sambuceto (CH) presso
la sede dell’Abruzzo Social Forum (via Manzoni, 3) una riunione
regionale di tutto il movimento
per definire meglio il percorso
di lotta da portare avanti perché per noi :

 

 

 

si legge acqua si scrive
democrazia !

www.abruzzosocialforum.org

acquabenecomune@yahoo.it
tel. : 338-1195358




 

Note: SAN GIOVANNI TEATINO (CH),

DOMENICA 29 ORE 15.30

Ordine del Giorno:

- Campagna "Salva l'Acqua": azioni possibili contro la privatizzazione dell'acqua;

- Conferenza del clima di Copenhagen;

- Democrazia Km Zero

A fine assemblea, proiezione del video "Yes we camp" e pizza per i presenti.

La riunione si svolgerà presso la sede Abruzzo Social Forum in via Roma 1 - angolo via Manzoni - San Giovanni Teatino (circolo "Peppino Impastato").


Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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