Comunicato stampa

Profondamente danneggiate le dune di Casalbordino

Anche quest'anno l'uso di mezzi meccanici per la pulizia della spiaggia ha contribuito al degrado dell'ambiente dunale. Occorre individuare una modalità diversa di pulizia e fruizione delle spiaggie
14 giugno 2010
Ines Palena (Presidente WWF Zona Frentana e Costa Teatina )

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Anche quest’anno l’ Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina ha potuto verificare l’utilizzo di mezzi meccanici utilizzati per il livellamento della spiaggia che hanno provocato il profondo danneggiamento dell’ambiente dunale di Casalbordino.

E’ necessario individuare una modalità diversa di pulizia e fruizione della spiaggia, senza danneggiare il sistema dunale, la cui vegetazione è un indispensabile elemento nel precario equilibrio delle nostre spiagge, anche nei confronti dei naturali fenomeni erosivi. Dichiara Ines Palena, Presidente dell’ Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina: “le dune costiere, oltre al loro valore ecologico, paesaggistico e turistico, hanno un ruolo fondamentale nella mitigazione naturale del rischio costiero, in particolare rispetto ai fenomeni di erosione ed allagamento. L’assenza delle dune, unita all'appiattimento della spiaggia, impedisce il ripascimento naturale e duraturo delle spiagge dopo gli eventi meteomarini più intensi, comportando quindi una generale tendenza all’arretramento della linea di costa”

Una gestione costiera che punti sulla rinaturalizzazione e sulla tutela delle dune permetterebbe di mitigare, se non risolvere definitivamente, l’annoso problema dell’erosione delle spiagge, che invece viene affrontato con interventi “tampone” , quali barriere, pennelli e ripascimenti artificiali, come quello effettuato nei mesi scorsi proprio a Casalbordino. Questo, oltre ad essere molto dispendioso e impattante, ha una durata limitata nel tempo. Infatti, nonostante siano passate solo poche settimane dalla fine dei lavori di ripascimento a Casalbordino, è bastata qualche mareggiata per portarsi via una parte della sabbia depositata.

In occasione degli annuali censimenti del Fratino (uccello simbolo dell’ambiente dunale, inserito nella Direttiva CEE 79/409 “Uccelli” come “specie particolarmente protetta”, e considerata indicatrice della qualità ambientale dell’habitat costiero), effettuato congiuntamente dal WWF Abruzzo e dalla Stazione Ornitologica Abruzzese negli scorsi anni, è stato denunciato il rischio della scomparsa definitiva del sistema dunale e della preziosa specie. A Casalbordino l'anno scorso, durante il censimento non fu registrato alcun nido di fratino, al contrario di quanto avvenuto in anni precedenti. A testimoniare la situazione di un sistema dunale fortemente danneggiato dal ripetuto e indiscriminato utilizzo di mezzi meccanici e dalla mancanza di misure di tutela.

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