A Maggio l'Arap chiese lo stop

Appello delle associazioni: bloccate l’attuale procedimento, l’Ente ci comunica che in 3 mesi non ci sono state novità
29 agosto 2018
Arci Vasto, Cobas Chieti, Gruppo Fratino Vasto, Italia Nostra del Vastese, Stazione Ornitologica Abruzzese, Associazione Antimafie Rita Atria, PeaceLink Abruzzo

Il 27 agosto, dopo la proroga dovuta alla non pubblicazione online di diversi documenti, si concluderà la fase delle osservazioni alla Valutazione d’Incidenza Ambientale per il progetto di “carico e scarico di combustibile da rifiuti solidi (CDR) con stoccaggio temporaneo dello stesso nella zona industriale di Punta Penna” della Ecoexport srl. Nelle scorse settimane alcune associazioni hanno promosso un accesso agli atti presso vari Enti sul progetto.

Il 3 Agosto è pervenuta per iscritto la risposta dell’ARAP (di cui alleghiamo due immagini insieme alla localizzazione aerea della zona riportata nella relazione per la Vinca dal proponente) che fa emergere un dato decisivo sul procedimento in atto. In risposta ad una nota PEC del Comune di Vasto del 27.04.2018 l’ARAP ha risposto con una nota del 7.05.2018 che “la Ecoexport Srl, agli atti dell’Ente, non risulta assegnataria di immobili nell’Agglomerato Industriale di Punta Penna/Vasto, né autorizzata all’esercizio dell’attività indicata in oggetto, né per altra attività”. Tale nota dell’Arap si concludeva con l’invito a “sospendere la procedura in questione e ad acquisire, nell’ambito del procedimento in oggetto, il necessario provvedimento autorizzativo di competenza di quest’ARAP”. Nella nota scritta del 3 Agosto il direttore generale dell’ARAP ha sottolineato che “alla data odierna detta nota non ha avuto riscontro, né risultano pervenute richieste di assegnazione di aree da parte della succitata Società”.

Il 7 maggio l’Arap ha inviato un vero e proprio cartellino rosso per l’attuale procedimento. E non ci sono state novità nelle settimane successive. Ci domandiamo allora come è possibile che, nonostante l’invito di maggio a sospendere il procedimento, sia stata avviata la procedura di Vinca. Seguendo quanto messo per iscritto dall’Ente regionale per le zone industriali la procedura di Vinca va immediatamente interrotta, per essere fatta ripartire solo dopo l’acquisizione del “necessario provvedimento autorizzativo di competenza” (torniamo a citare testualmente dalla nota scritta del 7 maggio inviata a vari Enti – compreso il Comune di Vasto – e alla società proponente) dell’ARAP. Una richiesta che è già stata presentata da ARCI e Italia Nostra con una nota scritta inviata al Comune come “osservazione” al procedimento di VINCA.

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