Il PD e i suoi alleati chiedono al Governo di fermare l’iter di istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina per “evidenti discrasie”. Perché non le hanno evidenziate in questi mesi?
Il 31 dicembre scadrà il termine ultimo per la presentazione al Ministero della proposta di perimetrazione da parte della Regione. Non si perda più tempo
15 ottobre 2012
Nuovo intervento della Chiesa in difesa del territorio
I Parchi sono anche l'alternativa più radicale e definitiva a quella che è stata definita la "deriva petrolifera" locale: lo dimostra, in Abruzzo, il fortissimo anelito della società civile e degli amministratori più lungimiranti e attenti verso l'istituzione, scandalosamente attesa da troppi anni e frenata dalla volontà di amministratori e politici centrati sugli interessi più egoistici e particolari, del Parco Nazionale della Costa Teatina. Ancora una volta si vuol alzare forte la voce per chiedere l'istituzione di questo nuovo Parco, senza ulteriori e immotivate proroghe, senza accomodamenti interessati e ipocriti.
Dopo averla di fatto congelata per sette anni, i “nuovi barbari” hanno sottratto alla Riserva naturale del Borsacchio delle aree di pregio per servirle su un piatto d’argento ad un manipolo di speculatori.
9 maggio 2012 - WWF, Italia Nostra, Comitato Riserva Naturale Regionale Guidata Borsacchio, Comitato Abruzzese Beni Comuni, Archeoclub Giulianova, Slow Food condotta di Giulianova e Val Vibrata, Legambiente
Questa classe politica non è disposta a concedere nemmeno la speranza
Una proroga che ci lascia interdetti e delusi. L'istituzione del Parco è una speranza soprattutto per le nuove generazioni, senza neanche bisogno di investimenti locali
27 febbraio 2012 - Lino Salvatorelli
Gravissimo incendio doloso nella Riserva di Punta Aderci
Rifletta chi nei mesi scorsi ha evocato o minacciato di mettere a fuoco le Aree Protette della Costa Teatina. Anche quando non si vogliono far seguire alle parole i fatti, ci sono sempre menti malate che possono ascoltare e prendere alla lettera quanto ascoltato e realizzarlo
Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di Casalbordino preferiscono minacciare lo scontro istituzionale con il Parlamento all'ottemperare all'obbligo di legge di proporre una perimetrazione del Parco nel proprio territorio
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