"Il prossimo sono io", no all'autoritarismo

L’Italia è sottoposta a un’allarmante ondata xenofoba e autoritaria, come segnalano fra gli altri Amnesty International e il commissario dell’Onu per i diritti umani, e la nostra città è spesso parte attiva di questo fenomeno, dall’ordinanza contro i lavavetri in poi. E’ importante reagire e dissentire, perché sono in discussione i diritti civili per tutti, il principio di uguaglianza fra le persone.

Perciò l’Assemblea Autoconvocata, che cominciò a riunirsi nel settembre 2007 dopo i provvedimenti anti lavavetri, partecipa all’azione nonviolenta ideata dal Centro delle culture - “Il prossimo sono io” - in corso in piazza della Repubblica a Firenze da martedì scorso (il pomeriggio).

Il presidio, al quale chiunque può partecipare, intende testimoniare che la limitazione dei diritti per un gruppo di persone, equivale alla cancellazione di quegli stessi diritti per tutti, nessuno escluso. Non esistono diritti a intermittenza, o circoscritti ad alcuni gruppi sociali (che siano gli autoctoni, i benestanti, e così via), se non al prezzo di rinunciare ai principi democratici e alle garanzie scritte nella nostra Costituzione e nelle carte internazionali che tutelano i diritti umani.

Con il presidio intendiamo opporci alle campagne contro i rom e gli immigrati, al pacchetto sicurezza, ai regolamenti di polizia municipale che riducono gli spazi di libertà e di convivenza. Invitiamo a partecipare tutti i cittadini che hanno a cuore la salvaguardia dell’universalità dei diritti.

“Il prossimo sono io” è cominciato martedì 3 giugno, è proseguito ieri e oggi e si ripeterà dal 9 all’11 giugno. Per informazioni, immagini e iscrizioni ecco il blog della campagna.

Firenze, 5 giugno 2008

L’Assemblea Autoconvocata