Un Regolamento autoritario, sulla scia della caccia ai lavavetri
Alla fine il consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento di polizia municipale, proposto qualche mese fa con grande clamore dall'assessore alla sicurezza Graziano Cioni. In questi mesi il testo originario è stato corretto, alcune parti - molto dure sotto il profilo autoritativo e molto dubbie sotto il profilo costituzionale - sono state accantonate, ma l'impianto non è cambiato. L'obiettivo della nuova normativa è imporre una stretta a tutto ciò che potrebbe nuocere a una certa idea di decoro e tranquillità, aumentare i controlli, allontanare e punire i lavoratori occasionali (come i lavavetri) e rendere la vita impossibile ai venditori ambulanti. Lo spirito di questo Regolamento è di tipo autoritario, in perfetta sintonia con le tendenze in atto nel sistema politico nazionale.
Il Regolamento è stato votato dalla maggioranza consiliare (Pd, Ps, Verdi, Pdci, Sd), a fronte del no opposto dalle destre e da Prc e Unaltracittà/Unaltromondo: queste ultime hanno proposto anche una lunga serie di emendamenti, tutti bocciati col voto contrario o l'astensione anche di Verdi, Pdci, Sd.
Durante la seduta del consiglio comunale alcuni attivisti - alcuni di noi - hanno esposto cartelli con su scritto "I prossimi siamo noi", per rendere evidente che il nuovo Regolamento si pone sulla scia di quei provvedimenti - locali e nazionali - che stanno mettendo in discussione l'universalità dei diritti e le garanzie di libertà riconosciute dalla Costituzione.
Negli allegati gli articoli usciti sul Firenze. A parte le prese di posizione di Ornella de Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo) e della Sinistra unita e plurale.
Allegati
Il Firenze 25-7-2008, pagina 20
585 Kb - Formato tiffIl Firenze 25-7-2008, pagina 20Il Firenze, 25-7-2008, pagina 21
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