Assemblea Autoconvocata Firenze

La Regione Liguria dice no al Cie

L'importante decisione inserita nella legge regionale sull'immigrazione approvata per ora in commissione. L'opposizione di destra si appella al ministro Maroni
4 novembre 2008

Notizia Ansa: la Liguria dichiara la propria indisponibilità ad accogliere nel proprio territorio un Centro di identificazione ed espulsione. E' la prima Regione a farlo. Il prinicpio è stato inserito nella legge regionale sull'immigrazione, approvata in commissione e in attesa di arrivare in consiglio regionale. Un buon esempio, che la Toscana a questo punto dovrebbe seguire

No Cpt GENOVA, 3 NOV - La terza commissione del Consiglio regionale della Liguria ha approvato stamani, con il voto favorevole della maggioranza di centrosinistra, la proposta di legge di Rifondazione Comunista con cui, modificando la legge regionale n. 7/2007 sull'immigrazione, la Regione Liguria manifesta la propria indisponibilita' ad avere, sul proprio territorio
strutture o centri di identificazione ed espulsione per stranieri ed extracomunitari
.


''E' un preciso passo in avanti che mette la Liguria, prima tra tutte le Regioni - sottolinea il capogruppo di Prc-Se, Marco Nesci, nel criticare l'opposizione del centrodestra al provvedimento - su un terreno avanzato di democrazia e di cultura e di lotta contro ogni razzismo e xenofobia''.

I consiglieri regionali Gianni Plinio (AN) e Matteo Rosso (FI) hanno trasmesso al Ministro dell'Interno Roberto Maroni la copia della Pdl chiedendo un parere di legittimita' prima della definitiva discussione in Consiglio Regionale. ''E' inammissibile che la Regione Liguria pretenda di legiferare in materie come l'immigrazione e la pubblica sicurezza che sono di competenza esclusiva dello Stato'', hanno detto Plinio e Rosso.

 

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