Il no alle "sentinelle"
L'intervento della lista Per Unaltracittà
Sentinelle a Firenze. Una frenesia securitaria ingiustificata
L'idea del questore di Firenze sul controllo del territorio da parte delle categorie a contatto con il pubblico - tassisti, edicolanti, commercianti e così via - lascia più che perplessi. La segnalazione
alle forze dell'ordine di eventuali reati è un dovere civico che non ha bisogno di particolari incoraggiamenti, ma il questore - a quanto sembra - si riferisce a un "controllo" più ampio, in sintonia con la frenesia securitaria in corso nel paese e divenuta norma di legge con la legittimazione delle ronde.
In questo clima l'idea del "controllo diffuso" è molto pericolosa, perché non garantisce né equilibrio né imparzialità: "sentinelle" improvvisate, prive di formazione, finirebbero per alimentare sospetti e pregiudizi, creando quindi paura e confusione. Come stabilisce la nostra Costituzione, i reati sono puniti in base alla legge e le forze dell'ordine, pagate dallo Stato, sono incaricate di garantire il rispetto delle norme. Ogni forzatura di queste regole è a nostro avviso da respingere.
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