Attivisti per i diritti animali incrementano gli attacchi su New York
LAUREL HOLLOW, N.Y. – Di recente, una mattina presto, la moglie di un dirigente farmaceutico è stata seguita fino al luogo di lavoro dove qualcuno, ha fatto irruzione nella sua macchina e ha rubato le sue carte di credito. Più tardi, ben 20.000 dollari in donazioni caritatevoli non autorizzate sono stati addebitati sui suoi conti correnti.
Questo è solo l’ultimo di una serie di attacchi del Fronte di Liberazione Animale sulla famiglia di Long Island. Gli attivisti, che hanno rivendicato le loro responsabilità, tempo fa hanno imbrattato la casa del dirigente con la scritta rossa “Puppy Killer” (“Assassino di Cuccioli”) e hanno pubblicato su internet il numero di telefono della coppia, la targa della loro automobile e i numeri di conto corrente bancario, insieme alla minaccia: “Se dovessimo scoprire che la decima parte del denaro destinato a favore di associazioni benefiche è stato ritirato, vi toglieremo tutto.”
Il Fronte di Liberazione Animale ha preso di mira il datore di lavoro del dirigente, la Forest Laboratories Inc., come parte di una campagna di 6 anni contro una delle aziende appaltatrici, la Huntingdon Life Sciences. La Huntingdon, una ditta che ha sede in Gran Bretagna, usa gli animali per testare prodotti per la casa e medicinali.
“Chiunque faccia affari con questa azienda, diventa un bersaglio legittimo della campagna,” ha dichiarato in un’intervista telefonica Jerry Vlasak, portavoce della ALF e medico di Los Angeles.
Le autorità hanno dichiarato che la campagna non è solo contro la famiglia di Long Island. L’FBI e almeno due dipartimenti di polizia di New York hanno aperto un’indagine su attacchi che hanno coinvolto circa 30 dipendenti della Forest Laboratories nell’area metropolitana di New York. Gli investigatori sostengono che negli ultimi sei mesi gli attivisti per i diritti animali abbiano intensificato i loro attacchi, passando dalle proteste di fronte alle case dei loro bersagli, al vandalismo, al furto e alle minacce.
“Senti di non poter far nulla contro quello che accade intorno a te,” ha detto la moglie del dirigente, che ha chiesto che il suo nome non venga reso pubblico finché sarà in corso l’indagine. “Noi siamo vittime; siamo innocenti. Questa gente non ha la minima idea di quello che fa.”
In New Jersey, sette attivisti per i diritti animali dovranno affrontare un processo per rispondere all’accusa di terrorismo federale perché, secondo quanto sostiene l’accusa, hanno incitato altre persone a molestare e minacciare gli impiegati di altre compagnie legate alla Huntingdon Life Sciences. Il processo è stato fissato per il mese di Giugno.
“In un paio d’anni sono aumentati in modo costante – il numero di incidenti, i costi e i cambi di retorica,” ha dichiarato Brian Levin, direttore del Center for the Study of Hate and Extremism (Centro degli Studi dell’Odio e dell’Estremismo) della California State University di San Bernardino. “Si sentono implicati in una guerra impari, ed è esattamente lo stesso fenomeno che stiamo osservando nell’estrema sinistra.”
Gli ufficiali dell’FBI hanno stimato che nel decennio passato, gli esponenti della ALF hanno commesso 700 atti criminali e causato danni per 12 milioni di dollari. Negli Stati Uniti, il numero di incidenti attribuiti alla ALF sono leggermente diminuiti nell’ultimo anno, ma i loro attacchi sono cresciuti nelle dimensioni e nel costo dei danni provocati.
Gli ufficiali Federali e Newyorchesi ammettono di aver portato a termine solo pochi arresti. La sfida, sostengono, consiste nell’incrinare un movimento amorfo. La ALF non ha un leader o un quadro organizzativo, e gli attivisti sono metodici e prudenti, attaccano solo dopo aver condotto una sorveglianza estesa.
“Non sono criminali di strada,” afferma il Detective James T. Rooney della Polizia della Contea di Suffolk a Long Island. “Molti di loro hanno un’istruzione universitaria, e sono consapevoli dei limiti entro cui si possono spingere. Hai a che fare con gente intelligente.”
Vlasak, che in passato è stato uno studioso degli animali, sostiene di non conoscere l’identità degli attivisti per i diritti degli animali, ma di ricevere le informazioni attraverso comunicati ufficiali anonimi mandati all’ufficio stampa o su internet. Ha aggiunto, inoltre, che il movimento non sostiene la violenza contro le persone.
“Chi sta ai piani alti scrive le lettere, e sono le azioni compiute ai piani bassi che catturano l’interesse della gente,” dice Vlasak.
Fondata in Inghilterra negli anni ’70, la ALF si diffuse in America Occidentale un decennio più tardi, come sostiene l’FBI. L’organizzazione ottenne una certa notorietà grazie alle sue azioni per la “liberazione animale”, nelle quali gli attivisti facevano irruzione all’interno di università e laboratori biologici per trarre in salvo conigli e topi. Nell’ultimo decennio, il movimento si è notevolmente diffuso nella costa Orientale, dove si è sviluppato un crescente attivismo contro l’industria biologica che spesso fa capo a laboratori che testano i loro prodotti sugli animali.
“Condividono la stessa etica spirituale e filosofica, si ritrovano nelle campagne Americane, spesso in piccoli gruppi, dove preparano le imprese del cosiddetto fronte di liberazione,” sostiene Bron Taylor, un professore dell’università della Florida che ha studiato i movimenti ambientalisti di matrice radicale.
L’FBI sostiene che gli attivisti per la difesa dei diritti animali degli Stati Uniti non abbiano commesso alcuna violenza contro le persone. Tuttavia, in Inghilterra, tre attivisti della ALF hanno usato un piccone per colpire l’amministratore delegato della Huntingdon Life Sciences sulla porta di casa. Un tribunale inglese ha dichiarato David Blenkinsop colpevole per l’aggressione.
Dopo essere diventata il bersaglio di attacchi e molestie di vario genere, incluse minacce di morte, la Huntingdon Life Sciences ha perso il supporto Europeo di banche, investitori e assicuratori.
Nel New Jersey, l’accusa federale sostiene che i membri di “Stop Huntingdon Animal Cruelty” (SHAC) un gruppo associato al Fronte di liberazione Animale, abbiano usato internet per fomentare 20 attacchi, inclusi minacce e vandalismo – come spaccare le gomme delle automobili e rompere finestre – fino a far esplodere una bomba fumogena a Seattle, secondo quanto riportato nel capo d’accusa contro i sette attivisti per la difesa dei diritti animali del New Jersey.
I militanti del New Jersey, come gli attivisti della ALF, hanno diffuso on-line le informazioni personali dei loro “bersagli” insieme a dei suggerimenti sulle possibili “azioni dirette”. “Saremo nei loro uffici, sulle soglie delle loro case, ai loro telefoni, nei loro computers,” come si legge in una dichiarazione della SHAC e secondo quanto riportato nell’incriminazione. “Non ci sarà tregua per i malvagi.”
L’avvocato della difesa sostiene che i dati dei dipendenti siano di pubblico dominio e coperti dal Primo Emendamento. Ma in Pennsylvania, una corte di stato ha concesso un’ingiunzione temporanea ad un’altra compagnia farmaceutica, decretando che gli attivisti del New Jersey hanno fondato un sito Web che istiga e incoraggia la violenza.
A Long Island il dirigente della compagnia farmaceutica e sua moglie vanno avanti con molta prudenza ma si rifiutano di cambiar vita. Il loro nome si trova ancora all’ingresso del progetto residenziale in cui vivono. Le lettere vengono recapitate nella cassetta della posta nera situata lungo la strada principale e contano ancora sulla polizia locale per il controllo della zona.
“Abbiamo tutti qualcosa in cui crediamo, ma non inneschiamo delle bombe e non diamo fuoco alle macchine” dice la moglie del dirigente. “Viviamo in un paese in cui la gente non dovrebbe comportarsi in questo modo.”
link:http://www.washingtonpost.com /wp-dyn/ content/article/2005/05/08/AR2005050800793.html
9.05.05
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MONIA
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