L'arte circense e le rappresentazioni degli animali
Perché poi prendersela solo coi circhi? Il cinema, il teatro, gli spot, fanno spesso uso di animali, la cui “recitazione” è preceduta da un addestramento, le cui modalità non sono diverse da quelle dei circhi.
Che gli animali siano privati di ogni dignità, solo perché si esibiscono in pista, è da dimostrare. Nell’addestramento gli esercizi compiuti dagli animali si basano su movimenti e posizioni conformi alla loro natura, quindi privi di forzature. Qualunque postura dell’animale abbia nel circo un valore coreografico, ha una precisa rispondenza in natura.
E a proposito di spettacoli diseducativi, caro Grazioli, prima del circo la lista mi sembra lunga e immagino che non dovrò essere io a suggerirgliela.
Egidio Palmiri
Presidente Ente Nazionale Circhi
Che, in natura, gli orsi vadano in bicicletta lo può fare credere solo a chi si foraggia, con il denaro delle nostre tasche, spettacoli che chiuderebbero i battenti oggi stesso. E quando finiscono la carriera? Ho curato personalmente due orsi che non potevano più lavorare in un noto circo, abbandonati su un vecchio vagone ferroviario, pieno di letame, a dieci gradi sottozero. Adoro trapezisti, acrobati e clown e non c'è bisogno, per avere successo, di far ballare agli elefanti la lap dance, come dimostra Le Cirque du Soleil, che non riceve un cent di denaro pubblico. Libero, che mi fa piacere lei stimi, ha protestato contro tutti i maltrattamenti animali, dagli astici legati per le chele, ai palii spaccaossa. Su una cosa ha ragione. Il circo con gli animali non è lo spettacolo più diseducativo del mondo. Il male non ha limiti.
Oscar Grazioli
Sociale.network