Le pellicce - moda insanguinata
Il fascino delle pellicce è causa di un massacro brutale che, ogni anno, stermina in tutto il mondo oltre 90 milioni di animali: coyote, lupi, volpi, visoni, foche, conigli, gatti selvatici, linci, agnelli, castori, topi muschiati, scoiattoli, procioni, marmotte, puzzole e qualsiasi altro animale tanto sfortunato da essere nato con un bel manto, che gli esseri umani amano rubargli. Approssimativamente la metà di queste creature, soprattutto volpi e visoni, viene allevata in condizioni agghiaccianti. L'altra metà viene catturata con trappole disposte all'interno del suo habitat naturale.
Negli allevamenti, gli animali sono costretti a vivere in gabbie piccolissime, impossibilitati a muoversi, a seguire i propri istinti e ad avere una normale vita sociale. Essi dimostrano tutta la loro sofferenza con comportamenti isterici: si spezzano i denti mordendo la gabbia, si feriscono da soli, o diventano aggressivi coi compagni. Sono inoltre esposti alle intemperie, poiché il freddo, il vento, il gelo, infoltiscono la loro pelliccia. Infine vengono uccisi, con metodi crudeli per non danneggiare la pelliccia, o meglio, tramite torture ammesse da leggi indegne di un paese civile. La scatola cranica viene loro fracassata, oppure vengono colpiti alla nuca da una bastonata, o vengono loro spezzate le vertebre cervicali torcendogli la testa. Non mancano l'uccisione col gas o per elettrocuzione, cioè scariche elettriche inferte con elettrodi introdotti nella bocca e nell'ano.
Ogni anno, dopo essere stati catturati con le tagliole, vengono uccisi decine di milioni di animali liberi. A volte, per riuscire a liberarsi, gli animali si staccano a morsi le zampe imprigionate tra i denti metallici della tagliola, e scappano, morendo presto dissanguati. Un esempio di crudeltà e vergogna è il modo in cui sono uccisi i cuccioli di foca: davanti alla loro mamma, vengono tramortiti con un randello e scuoiati vivi da persone insensibili alle loro urla e ai loro pianti. Anche gli animali d'affezione non sfuggono a questo triste destino: nei paesi dell'Est, cani di varie razze e gatti sono usati per pellicce, esportate poi in tutto il mondo, fatte con animali uccisi per dissanguamento, o picchiati con dei randelli, o impiccati con cappi di metallo. Oggi queste pellicce sono illegali in Italia, ma la logica ci dice che non fa differenza che si tratti di un cane o di una volpe, e noi pensiamo che tutte le pellicce debbano essere vietate. Questo dovrebbe far riflettere certe signore che portano a spasso il cane indossando una pelliccia! Com'è possibile amare il proprio cane (e loro lo amano davvero) e non rendersi conto che per quella pelliccia sono stati uccisi decine di animali del tutto simili a lui ? Per fare una pelliccia sono necessari: 30-40 agnelli; 16-20 castori; 20-30 gatti; 8-18 linci; 3-5 lupi; 40-50 martore; 30-50 visoni; 10-40 volpi.
Cosa puoi fare tu
Non indossare mai pellicce, capi in pelle, o capi di abbigliamento con inserti in pelliccia. Spesso pellicce di animali sono usate per ornare polsi o cappucci dei giubbotti. Se nell'etichetta non è specificato che si tratta di materiale sintetico, non acquistarli. Lo stesso vale per i guanti, meglio usare quelli in pile.
Approfondimenti
http://www.agireora.org/pellicce
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