Diritti Animali

Il "vegetariano" è un uomo in perfetta salute, come si desume dalla matrice latina del termine, vegetare, che significa animare o, ancora meglio, vegetus, cioè fresco, vivo.

Vegetariani.Fondamenti, vantaggi e rischi

Calus Leitzmann
Bruno Mondadori ed.
29 febbraio 2004
Paola Mariano
Fonte: www.galileo.it
Scaffale, 26 luglio 2002 © Galileo

Il "vegetariano" è un uomo in perfetta salute, come si desume dalla matrice latina del termine, vegetare, che significa animare o, ancora meglio, vegetus, cioè fresco, vivo. Ma ancor prima che tra i latini, dei vegetariani si trova traccia nel mondo greco: la filosofia vegetariana classica nacque infatti con Pitagora e, per molto tempo fu, appunto, definita pitagorismo. Origini antiche, dunque, per una regola che non è un comportamento alimentare tout court ma, più esattamente, uno stile di vita salubre, senza eccessi e con l'attitudine al movimento fisico. Nel corso della lunga storia del vegetarismo diversi furono i motivi di adesione a questa condotta: religiosi, etici o morali, salutisti, socio-economici, ambientali. E se a questa pratica non è mai mancata la disapprovazione sociale, soprattutto nello scorso secolo quando i vegetariani erano visti come uomini deboli, cagionevoli o fanatici idealisti, oggi l'apprezzamento nei suoi confronti è in forte crescita. In virtù dei suoi tanti testimonial nel mondo della politica e dello spettacolo, di un diffuso malessere nei confronti dello stile di vita contemporaneo, scandita dalle esigenze della produzione e del consumo di massa. La dieta vegetariana, insomma, come forma di resistenza alla dittatura della logica produttiva.

Questo e molto altro racconta Claus Leitzmann, nutrizionista dell'Università di Giessen. Che vuole spiegarci chi siano i vegetariani, definizione che accomuna persone dalle tendenze alimentari diverse, e quali i motivi e le conseguenze della scelta di non nutrirsi di cibi di origine animale. L'intento di fare chiarezza eliminando le "false credenze" sull'argomento continua nella seconda parte del libro, dove lo studioso tedesco passa in rassegna le diete vegetariane mettendo in luce i "pro" e i "contro". L'autore schematizza, con grande precisione, le caratteristiche salienti di una alimentazione corretta, gli elementi nutritivi che non dovrebbero mai mancare nel nostro piatto, e infine mostra come possa mantenere una dieta bilanciata anche senza mangiare carne e pesce. Il risultato è un libro che più che un manifesto in favore dei vegetariani è un ottimo strumento di educazione alimentare, perché riporta dei dati obiettivi e scientificamente provati. In conclusione, il messaggio che passa è: bisogna scegliere con attenzione gli alimenti, evitando gli eccessi e dando spazio a frutta, verdura e cereali, anche quando si è decisi a non eliminare la carne dal proprio piatto. Infatti, è statisticamente dimostrato che la dieta vegetariana, non solo è in grado di fornire tutti gli elementi necessari all'organismo, ma può anche essere un mezzo preventivo di molte malattie che sono in costante aumento nei Paesi sviluppati. A ognuno la sua dieta, quindi, ma con razionalità, soprattutto tenendo conto di età, sesso, stile di vita.

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