"Chimica e Ambiente" Sviluppo sostenibile e tutela della salute pubblica
Presentazione del curatore
Negli ultimi decenni l’interesse per le tematiche ambientaliste ed ecologiste è progressivamente aumentato nella società civile e, come sempre succede, solo in seguito anche nei politici e nelle istituzioni. Attualmente quasi ogni tipo di decisione su interventi che riguardano direttamente o indirettamente l’ambiente necessita di una valutazione sui possibili danni che potrebbe provocare. Quanti si occupano di queste tematiche sono ben consapevoli che quasi sempre le analisi sono molto superficiali e generalmente funzionali a quanti propongono interventi ad impatto
ambientale molto discutibile o decisamente dannoso. L’obiettivo di ottenere, comunque, per un determinato tipo di intervento potenzialmente dannoso, il riconoscimento di “ecocompatibile”, si può raggiungere attraverso due strade: dichiarare il falso, oppure utilizzare metodi di rilevazione non affidabili e quindi facilmente pilotabili verso il risultato desiderato. L’impiego degli animali, per stabilire se una certa sostanza è inquinante, tossica o cancerogena, è l’esempio perfetto di un
metodo in grado di fornire il risultato voluto da chi lo applica.In questo libro Massimo Tettamanti riesce a coniugare alla perfezione le sue competenze di chimico, impegnato da tempo in ricerche universitarie su metodi e tecniche di disinquinamento, con la sua nota e convinta po-
sizione antivivisezionista.
Negli ultimi anni le case editrici si sono dimostrate maggiormente interessate al tema della vivisezione e quindi, finalmente, alcuni libri sono stati pubblicati. L’utilizzo degli animali nella ricerca è stato, però, sempre attaccato a causa della sua non scientificità e quindi potenziale dannosità per la salute umana, oppure per le gravissime sofferenze che è in grado di pro-
vocare proprio negli animali.In questo caso, invece, Massimo Tettamanti apre un nuovo e interessantissimo orizzonte nella battaglia antivivisezionista: le ricerche con gli ani-
mali non solo sono dannose per gli esseri umani, non solo sono crudeli per gli animali, ma contribuiscono ad inondare il mondo con sostanze tossiche e dannose per l’ambiente. Quseta nuova ottica dovrebbe stimolare una maggiore vicinanza tra i movimenti ambientalisti, ecologisti,animalisti, tutti forti di buoni propositi, argomento convincenti e un sempre maggiore consenso nell’opinione pubblica, ma deboli all’interno delle “stanze dei bottoni”. Ecco perché una maggiore coesione e unione in alcune battaglie comuni pottebbe permettere risultatai finio ad ora raggiunti e forse insperati. Chimica e Ambiente di Massimo Tettamanti è su questa lunghezza d’onda e ritengo quindi sia uno strumento insispensabile per gli ambientalisti ed ecologisti.
Dott. Stefano Cagno
Dirigente medico ospedaliero
Azienda ospedaliera di Vimercate (Mi)
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