Anche i cuccioli finiscono nell'immondizia dei reality show
Non so voi, ma personalmente provo un fastidio viscerale per quelli che, con una punta di esterofilia, vengono chiamati i "reality show". Dovrebbero essere la realtà dello spettacolo o lo spettacolo calato nella realtà di tutti i giorni. A mio modesto avviso appartengono a quello che viene definito "trash", termine anglosassone che significa "rifiuti". Anzi, già che ci siamo, mi sforzerò di coniare una nuova terminologia impreziosita da un tocco di esterofilia. In campo veterinario esiste una malattia del cane, molto comune e benigna, che gli inglesi chiamano "garbage disease", ovvero malattia della spazzatura. È molto comune soprattutto in quei cani inclini a divorare tutto quello che viene loro a tiro di denti: spugne, saponette, profilattici, pigne, ossi, sassi di tutte le fogge. Il vomito e la nausea sono i sintomi più frequenti, come si potrà facilmente ipotizzare. Ricordo di avere tolto dall'intestino di un vorace cucciolo di Beagle un paio di calze velate da donna con autoreggenti in metallo. Una vera raffinatezza. Il problema più serio è stato con- vincere la moglie che il cucciolo avesse trovato l'intero ambaradam in un prato. Mentre era in atto il tentativo, guardava il marito con un sorriso che avrebbe gelato il sangue nelle vene di Jack lo squar tatore. Orbene in omaggio a questa comunissima malattia, con la quale questi spettacoli hanno in comune i sintomi (vomito e nausea), parlerò di "garbage show", ovvero spettacolo da spazzatura. Tutto è cominciato da Internet, invenzione che ha cambiato il mondo, anche se non ho ancora capito se in meglio o in peggio. Ricordate le telecamere piazzate nei vani dell'appartamento? Un click e si poteva vedere la ragazzina seduta sulla tazza del cesso (con tanto di sonoro) o attendere fino a quando gli obiettivi rimandavano sullo schermo dei pc di casa scene di sesso, ma di quello vero, non costruito sul set. Poi è arrivato il Grande Fratello, l'evento mediatico che ha "sconvolto" le nostre vite, con effusioni, accoppiamenti, litigate, pianti, risate. Attraverso l'Isola dei famosi siamo arrivati alla Fattoria dove volano badili e bestemmie. Fino a quando qualcuno vuole rendersi ridicolo, rotolandosi nel letame o usando la vanga dalla parte sbagliata, non suc- cede nulla. Quando invece si sgozzano i cuccioli di cinghiale, perché annoiati durante una pausa dello show, è ora che qualcuno dia una regolata ai rifiuti. Gli animali hanno l'unica colpa di essere finiti casualmente in mezzo alla spazzatura. Salviamoli.
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