Diritti Animali

Gli effetti dell'uranio impoverito

Nei Balcani animali con otto zampe

19 luglio 2004
F. F. via-email

Cara "Liberazione" a proposito dell'uranio impoverito vi racconto quanto appreso dalla lettura di un articolo pubblicato all'inizio di giugno dal settimanale belgradese "Blic News".
L'articolo inizia così: tra i banchi degli abitanti di Bratoselce e di Borovac nei giorni di mercato di Bujanovac vengono regolarmente evitati. Non riescono a vendere i propri prodotti agricoli, uova, carne e formaggio, anche se li offrono a prezzi più bassi del normale. Una storia che dura già da cinque anni, ma i clienti rifuggono dal mettere a tavola dei generi alimentari per i quali esiste la possibilità che siano "arricchiti" con uranio impoverito. Non lontano da Borovac infatti come spiega il settimanale si trovano due siti dove è registrata la presenza di proiettili all'uranio impoverito, ed ancora uno vicino a Bratoselce. Gli abitanti raccontano al giornalista del settimanale belgradese che già durante i bombardamenti erano apparse delle ferite sulle zampe e sul muso degli animali che pascolavano in questi luoghi. Dopo uno o due anni, al bestiame hanno cominciato ad apparire con frequenza delle malformazioni genetiche: a Reljan è nato un agnello senza occhi, a Borovac un capretto con quattro, anziché due, unghie ad una zampa. Nel villaggio albanese Norce, due anni fa ho operato una pecora che con un parto cesareo ha partorito un agnello con otto zampe e due paia di orecchie. Nello stesso villaggio è nato un vitello con due teste. Al centro veterinario di Presevo rilevano l'aumento del numero di aborti nel bestiame, l'aumento della sterilità degli animali domestici, soprattutto delle vacche, e si è manifestato un aumento dei casi di anemia acuta. Stessa situazione a Bujanovac. Le aree contaminate dai bombardamenti con proiettili all'uranio impoverito, si trovano ad un centinaio di metri dalle prime case di Borovac, e proprio da una di esse proviene l'acqua per l'acquedotto del villaggio. Gli abitanti sanno che è pericoloso, ma non hanno dove andare. Si sospetta che sul Pljackovici, il monte dietro a Vranje, vi sia anche lì un'importante quantità di proiettili all'uranio. Il sospetto che ci sia uranio impoverito esattamente a sette chilometri da Vranje è stato confermato dal rapporto dell'Unep a seguito della visita sul luogo.

Importante l'affermazione di un membro del team di bonifica del terreno dall'uranio impoverito, Jagos Raicevic, direttore del Laboratorio per la tutela dell'Istituto Vinca, dice che l'uranio impoverito è un prodotto della tecnologia e quindi molto più pericoloso dell'uranio. Ossida, è idrosolubile, e sicuramente non si doveva permettere che passassero degli anni prima di fare seri preparativi per la sua rimozione dal terreno.

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