Petrolio, nuove autorizzazioni nel Parco Appennino Lucano

Con due recenti determinazioni dirigenziali dell’Ufficio Tutela del Territorio del Dipartimento Ambiente della Regione sono stati autorizzati all’ENI SpA due pozzi, denominati Monte Enoc 1 e Cerro Falcone 1.
8 giugno 2010
OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista)

Ente Nazionale Idrocarburi La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) rende noto che con due recenti determinazioni dirigenziali dell’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, pubblicate sul Bollettino Ufficiale Regionale n.22 dell’1 giugno 2010, sono stati autorizzati all’ENI SpA – ai sensi del Regio Decreto n.3287 del 1923 – i lavori di allestimento definitivo e produzione di due pozzi petroliferi denominati Monte Enoc 1 (ME1), nel Comune di Viggiano, e Cerro Falcone 1 (CF1) nel Comune di Calvello. Il primo pozzo ricade all’interno del perimetro del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, il secondo è limitrofo a detto perimetro. I pozzi petroliferi insistono su un territorio di grande valenza naturalistica che continua ad essere privo delle necessarie misure di salvaguardia.

La OLA chiede, pertanto, di conoscere dal Commissario del Parco Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, Domenico Totaro, se l’ente gestore dell’area protetta abbia rilasciato il proprio parere previsto dalle misure di salvaguardia del parco ed in caso negativo se egli non ritenga intervenire per chiedere al Ministero dell’Ambiente di intervenire per il rispetto della legalità.

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