Secondo il Movimento NoScorie Trisaia le dichiarazioni del vice-presidente dell'Anci sul ritorno al nucleare sono considerabili inaccettabili e poco rispettose dei cittadini e dei territori.
Le famose centrali nucleari del governo Berlusconi seguono i siti delle scorie e degli impianti nucleari. E’ questa la conclusione dell'incontro con l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Michele Losappio
Per la Basilicata c'è il rischio di un pericoloso count-down circa l'allocazione del Deposito Unico. L'emergenza potrebbe determinarsi a seguito dello stoccaggio provvisorio presso il sito di Caorso di quasi 4.000 fusti.
Il Pdl lucano ha votato a favore senza opzioni di sorta. I parlamentari lucani del Popolo della Libertà hanno dimostrano di non aver appreso nessun insegnamento da quella grande lezione di democrazia e libertà.
Il federalismo delle scorie e delle risorse. I grossi interessi dei nuclearisti e la fine della ricerca sulle energie rinnovabili. Ai Parlamentari Lucani chiediamo di ricordarsi la terra da cui provengono e la grande mobilitazione di Scanzano.
Dopo il diniego al deposito unico nazione espresso dall'assessore all'ambiente della Regione Basilicata, lo si sollecita ad attuare politiche di tutela del territorio e della salute delle popolazioni.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze conferma quanto rivelato dalle inchieste della Gazzetta: "Nell'ambito di un contratto della durata di 5 anni potrebbero tornare in Italia 1.000 tonnellate di scorie nucleari..."
Il rappresentante della Regione Basilicata nel gruppo di lavoro Governo, Regioni, Apat, Enea - Massimo Scuderi - non ha firmato il documento finale sull'individuazione del sito unico nazionale di scorie. Perchè?
Il governatore ha chiesto una “chiarezza politica”, ribadendo il coinvolgimento partecipativo e trasparente delle amministrazioni e comunità locali interessate alla scelta del sito.
Qual’e’ sarà il futuro della trisaia e dei suoi ricercatori se svaniscono i fondi della ricerca sulle energie alternative a favore della lobby e del nucleare dopo che sono stati investiti in Trisaia ingenti fondi della legge 64 e persino del patto dei giovani?
Allarme a Flerus, località ad una cinquantina di chilometri a sud di Bruxelles, nella zona di Charleroi, per una fuga radioattiva verificatasi in un Istituto che produce radioisotopi.
Il problema dei siti nucleari? E’ già risolto. Ci sono 34 comuni di cui il ministro Scajola giura di avere l’adesione, uno in Sicilia e uno in Sardegna. Per lo stoccaggio delle scorie si pensa ai calanchi della provincia di Matera.
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