«Ora si parla di energia nucleare come soluzione all’irresistibile ascesa dei prezzi petroliferi. Ma secondo me dovrebbe essere l’occasione buona per ripensare per intero il problema del nostro sviluppo...».
È sorprendente come la dichiarazione di Berlusconi sia passata come una dichiarazione del G8, il cui documento non contiene alcuna traccia delle 1000 centrali nucleari a cui ha fatto riferimento il premier italiano.
Tra i tanti governatori tifosi dell'atomo vediamo chi accetta il deposito nazionale di scorie radioattive. Il ministro per i rapporti con le Regioni, il pugliese Fitto, è stato in proposito chiaro.
«Annunciare il nucleare in Italia? Una miscela di arroganza e velleità». Il direttore delle campagne di Greenpeace, Giuseppe Onufrio, critica duramente il progetto del governo.
Sarà pure un impianto vecchio, obsoleto, antiquato, quello sloveno di Krsko, come lo era certamente quello sovietico di Chernobyl. E sarà pure ingiustificata la paura.
Dal 1990 a oggi gli incidenti nucleari nel mondo di una certa gravità sono stati più di trenta. "C´è stata una evidente sottovalutazione del pericolo sismico"
La Commissione assicura che "il team d'emergenza della Direzione generale Trasporti ed Energia (Tren) rimane allerta fino a quando non arriveranno ulteriori informazioni e la situazione sarà pienamente sotto controllo
Bolletta energetica più salata e nessun reale freno alla febbre del pianeta. L'atomo, poi, non risolverebbe i problemi di smaltimento delle scorie e sicurezza degli impianti, con rischi per lavoratori e popolazioni limitrofe
Negli Stati Uniti è «battaglia» per lo stoccaggio (o per il «no» alla ricezione) delle scorie nucleari italiane (20mila tonnellate, in cambio di un migliaio «di ritorno» nel Belpaese).
Si registra grave immobilismo da parte delle Istituzioni circa la restituzione delle barre di Elk River agli Usa. Mentre vanno a gonfie vele gli affari internazionali di Sogin con il decommissioning
I caso di assenso americano, 20.000 tonnellate di scorie partiranno dalle quattro centrali atomiche di Trino, Caorso, Garigliano e Latina, nonché da Saluggia, Bosco Marengo, Casaccia e Trisaia
Scorie Nucleari. Vincolo di sicurezza nazionale per i siti delle infrastrutture civili. Il provvedimento è già entrato in vigore: potrebbe facilitare la costruzione del sito unico timore degli ambientalisti
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