Celebrata la Sesta Giornata Internazionale della madrelingua
http://www.misna.org - 22 febbraio 2006
Dalla lingua ‘totonac’ centroamericana al ‘Brokshat’ del Kashmir all’Igo del Togo almeno la metà dei 6.000 idiomi parlati in tutto il pianeta rischiano di scomparire entro questo secolo: l’allarme è stato lanciato oggi dall’agenzia Onu per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) in occasione della sesta Giornata internazionale della madrelingua, celebrata a Parigi. “Quando una lingua muore, è una visione del mondo che scompare. Una lingua è ben più che uno strumento. Strutturando i nostri pensieri, coordinando le nostre relazioni sociali e costruendo il nostro rapporto con la realtà, la lingua costituisce una dimensione fondamentale dell'essere umano" ha detto Koichiro Matsuura, direttore generale dell’Unesco. “Bisogna impedire che alcune lingue soccombano sotto il peso di altre, nonostante sia un compito difficile” gli ha fatto eco Musa Bin Jaafar Bin Hassan, presidente della Conferenza generale dell’Unesco. Anche Internet necessiterebbe una maggiore presenza di idiomi diversi: oggi il 72% dei siti web sono in inglese; seguono quelli in tedesco (7%) e in francese, giapponese e spagnolo (3%); a mancare nella rete, secondo l’Unesco, è addirittura il 90% delle lingue del mondo. L’Africa è il continente più a rischio: da sola racchiude un terzo degli idiomi del pianeta, che per l’80% hanno solo una tradizione orale.
http://portal.unesco.org/culture/fr/ev.php-URL_ID=2309&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
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