Il browser open source raggiunge il 20% degli utenti
Firefox, browser open source per eccellenza e agguerrito rivale di Internet Explorer, distribuito gratuitamente dalla Mozilla Foundation per la prima volta nel febbraio del 2004, in principio era considerato unicamente negli ambienti “open source” ma ora si sta ritagliando uno spazio rilevante anche tra il pubblico mainstream.
Lo conferma il monitoraggio effettuato su ben 32.5 milioni di siti web, dalla francese XiTi Monitor il quale dichiara che Firefox in Europa può contare attualmente su una diffusione (circa doppia rispetto a quella internazionale) in prossimità al venti per cento (19,8), contro il 18.6 in Oceania, il 15.6 in America del Nord, il 10.2 in Africa, il 9.1 in Asia e l’8.7 in America del Sud.
Firefox risulta quindi più forte nell’area occidentale e più industrializzata del globo mentre patisce ancora la pesante maggioranza di Internet Explorer nei continenti più poveri e in via di sviluppo, l’Italia tuttavia sembra non aver colto quest’ondata innovativa, infatti nella classifica europea, pur essendo uno dei paesi in cui si registra un maggiore sbalzo di utenza a cavallo del weekend, è comunque molto indietro (24° con l’11,8 per cento) il che fa presupporre una maggiore diffusione in ambiente domestico a dispetto delle aziende.
Sociale.network