Accordo per bandire le armi nucleari
Cinque ex repubbliche sovietiche sottoscrivono un accordo per bandire
le armi nucleari. Il Trattato firmato a Semipalatinsk, dove l'Urss
fece esplodere 470 bombe atomiche Fiamme su sommergibile nucleare
Kazakhstan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan hanno
sottoscritto oggi un trattato con cui si sono solennemente impegnati a
tenere le armi nucleari lontane dall'Asia Centrale. Il trattato è
stato firmato da rappresentanti delle cinque repubbliche ex-sovietiche
di quella regione in un lungo altamente simbolico: Semipalatinsk, il
poligono del Kazakhstan orientale dove tra il 1949 e il 1989 l'Urss
fece esplodere 470 bombe atomiche, in 123 casi a cielo aperto,
provocando tutt'attorno un grave inquinamento radioattivo. Simbolica
anche la data scelta per la firma: l'8 settembre di quindici anni fa
il poligono - esteso su una superficie di diecimila chilometri
quadrati - ha chiuso definitivamente i battenti.
I cinque Paesi d'Asia Centrale, indipendenti dal 1991, si sono
impegnati con il trattato a «bandire la produzione, l'acquisizione e
il dispiegamento di armi atomiche e di altri esplosivi nucleari».
L'accordo - raggiunto sotto gli auspici dell'Onu dopo nove anni di
negoziati - non proibisce invece l'utilizzo dell'energia nucleare a
scopi pacifici.
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