Tessuto sintetico per trapianti di cornea
Un nuovo materiale messo a punto da chimici e biologi dell'Università
californiana di Stanford può dare speranza a chi attende un trapianto
di cornea. Il "Duoptix" imita il tessuto naturale e come questo è
formato soprattutto di acqua, poiché riesce a trattenere l'80% di
liquidi, quasi come i tessuti biologici. Presentato al congresso
nazionale dell'American Chemical Society, il materiale biomimetico è
un "hydrogel", cioè un polimero, e promette di diventare
un'alternativa al trapianto di cornee umane.
Il "Duoptix" è composto da due diversi tipi di hydrogel intessuti
insieme. Come sanno bene i portatori di lenti a contatto, dopo un po'
le lenti diventano opache e quando se ne abusa sono frequenti le
congiuntiviti. Uno dei due hydrogel messi a punto dai ricercatori è
però resistente all'accumulo di proteine e alle infiammazioni. Un
altro inconveniente delle lenti a contatto è la secchezza dell'occhio,
ma il secondo hydrogel di cui è composto "Duoptix" è fatto con
molecole di acido poliacrilico, molto simile ai materiali
superassorbenti dei pannolini per neonati, perciò trattiene l'acqua,
proprio come farebbe un tessuto biologico.
Curtis W. Frank, ingegnere chimico che ha ideato il Duoptix, descrive
così il materiale: "Pensate a una rete da pesca, ma tridimensionale,
molto resistente ed elastica". La cosa importante è che il "Duoptix"
può essere cucito chirurgicamente e i suoi hydrogel biocompatibili
sono trasparenti e permeabili alle sostanze che servono a "nutrire" la
cornea, quali il glucosio, ma non trattengono gli accumuli. Il
dischetto sintetico, con un buco nel centro, molto poroso, costruito
con il Duoptix non sostituisce completamente la cornea, serve
piuttosto da base su cui "traslocheranno" le cellule epiteliali che
collegheranno i tessuti naturali dell'occhio a quello biotech.
Da decenni gli scienziati cercano di costruire cornee artificiali per
i trapianti, ma finora tutti i materiali non hanno evitato
l'insorgenza di infezioni nell'area attorno all'impianto e i depositi
che si accumulano sui materiali chimici. I ricercatori hanno
sperimentato il Duoptix su animali e i risultati sono molto
soddisfacenti: a otto settimane dal trapianto, nessuna delle cavie ha
sviluppato infezioni e il tessuto biomimetico è rimasto perfettamente
trasparente.
Sociale.network