presidio

Presidio donne per la pace

24 luglio 2024
ore 19:00 (Durata: 1 ore)
Piazza Garibaldi, Caltanissetta (CL)
Seguire le indicazioni per il Centro

Come ogni 24 del mese, saremo in piazza per ribadire il nostro no a tutte le guerre, a una cultura militare e di sopraffazione che ricorre alle armi anziché all’ingegno per affermare la propria superiorità. Il 24 non è una data casuale: ricorda il 24 febbraio del 2022 quando la Russia invase l’Ucraina riportando la guerra nel cuore dell’Europa. Oggi sono quasi un migliaio i conflitti in corso in tutti i continenti e per molti di essi non si vede soluzione né tregua. Molti di questi conflitti non sono guerre fra Stati ma guerre dentro lo Stato. E’ così in Afghanistan, in Siria, in Yemen, in Israele dove il governo di Netanyahu sta portando avanti lo sterminio del popolo palestinese. Un massacro di civili, fra cui molte piccole vittime, con passaporto israeliano che non può essere in alcun modo giustificato dalla reazione all’attentato terroristico del 7 ottobre. Di fronte a questa catastrofe il resto del mondo sembra incapace di invertire la rotta. Anche se la Corte Penale Internazionale ha emesso il mandato di arresto per Putin e Netanyahu, anche se l’Onu ha condannato i conflitti, chiedendo il rispetto del diritto internazionale e promuovendo la creazione di uno Stato palestinese (che il parlamento israeliano ha appena rifiutato) gli Stati liberi sembrano ben lontani dal promuovere ed insegnare il rifiuto della guerra. Siamo consapevoli che il rifiuto della guerra non può essere solo in un senso e che sono proprio i Paesi e i Governi aggressori a promuovere la cultura della guerra, la propaganda della paura e il vittimismo. Ma proprio per questo l’Europa che incarna i valori della pace, della democrazia e della libertà deve compiere uno sforzo in più anche sganciandosi dall’ambigua politica americana e della Nato. Noi chiediamo tavoli di negoziazione permanenti con una presenza paritetica di donne e di uomini. Il femminismo che da sempre esprime una critica dell’ordine sociale esistente, ha dimostrato che la retorica dei nazionalismi e del militarismo che produce subordinazione e gerarchizzazione è responsabile non solo delle violenze sulle donne ma delle violenze sull’umanità intera. Chiediamo l’adesione di quante più persone possibili al Presidio donne per la pace per impegnare il Consiglio Europeo a prendere posizioni più nette in direzione della pace.

Aggiungi a calendario: Google - Outlook - Apple - Altri

Prossimi appuntamenti

Mappa

Eventi dei prossimi giorni

Ricerca eventi

Ricorrenze del giorno

  • Anno 1983: Viene assassinata in Salvador Marianella Garcia Villas, segretaria di Oscar Romero, sindacalista, impegnata per la liberazione del suo popolo.

Dal sito

  • Pace
    Cronaca kafkiana

    La piazza surreale di Michele Serra e le sagge parole di Adelmo Cervi

    Per la prima volta nella storia del movimento pacifista i pro-pace e i pro-guerra si daranno appuntamento nella stessa piazza. Chi si oppone alla guerra si troverà accanto a chi la sostiene, in una rappresentazione degna di Pirandello. O di Kafka. O del teatro dell'assurdo.
    12 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Laboratorio di scrittura
    Incontro con gli studenti del Liceo Aristosseno di Taranto

    Nei loro occhi si leggeva una voglia di quel "buon futuro" che non siamo in grado di dare

    Dovevo parlare dell'Agenda ONU 2030. E ho dovuto dirlo ai ragazzi: la nostra generazione ha fallito. I nostri genitori ci hanno lasciato un modo migliore di quello che avevano ereditato. Oggi invece rischiamo di lasciare ai nostri figli un mondo peggiore di quello che abbiamo ereditato.
    12 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Conflitti
    Ai media e alle università

    Lettera dal Congo in guerra

    I giovani congolesi sono più che coscienti della situazione. Trent'anni di guerra, aggravatasi nel 2025. Vogliono lanciare un appello, un grido. Hanno scritto il testo che vi allego.
    12 marzo 2025 - Giovanni Piumatti (sacerdote missionario)
  • Storia della Pace
    Le crociate sono cominciate contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme

    Crociate ieri e oggi

    Come nelle crociate, il conflitto in Ucraina è stato caricato di una dimensione simbolica che lo trasforma in uno scontro tra due visioni del mondo. Putin è dipinto come un'entità malvagia da abbattere, un po' come i musulmani erano visti nel Medioevo come nemici della cristianità.
    12 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
  • Pace
    Molte nuove adesioni in risposta all'appello di Michele Serra su Repubblica

    Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo

    “Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.
    Lettera collettiva
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.30 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)