![](https://cdn.peacelink.org/events/9616.jpg?format=jpg&w=300)
Giovanni Pesce e gli ideali della Resistenza ieri, oggi, domani
Giovanni Pesce e gli ideali della Resistenza ieri, oggi, domani
ANPI Nova Milanese
ARCI Garcia Lorca
ARCI Pavia
ARCI Ponti di Memoria
PeaceLink
Radio Nuova Resistenza
"Siamo tutti Premi Nobel per la Pace con ICAN" presenta
Giovanni Pesce e gli ideali della Resistenza oggi
Fabrizio Cracolici, Alfonso Navarra
Tiziana Pesce, Laura Tussi, Virginio Bettini
presentano il Libro
GIOVANNI PESCE: PER NON DIMENTICARE - Mimesis Edizioni
con il messaggio antinucleare di Giovanni Pesce, il Che Guevara italiano e della Campagna Internazionale
ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017
per il disarmo nucleare universale.
Musica e note di impegno civile di Renato Franchi, Gianfranco D'Adda, Viky Ferrara, Dan Shim Sara Galasso - Orchestrina del Suonatore Jones
Sabato 15 Giugno 2019 ore 18 Sala conferenze Fabrizio De André, Via Verdi n. 8 LANDRIANO (PAVIA)
Recensioni:
L’Appello Antinucleare per la Pace di Giovanni Pesce, il Che Guevara italiano
di Alfonso Navarra
Avere combattuto, da “eroe”, armi in pugno, contro il nazifascismo ed averlo fatto con spirito di pace, per preparare un mondo di pace, gridandolo ai quattro venti: questa mi sembra “la parte più bella della verità” (è una espressione del martire antimafia Libero Grassi) relativa alla parabola umana e politica di Giovanni Pesce, il Comandante Partigiano più esperto nella tattica della guerriglia, Medaglia d'oro della Resistenza. Fabrizio Cracolici e Laura Tussi, che lavorano meritoriamente, con l’Archivio Storico della città di Nova Milanese, alla memoria della Guerra di Liberazione, hanno “scoperto” e restaurato un video inedito (le vecchie bobine erano abbandonate negli scaffali polverosi di una biblioteca!) che possiamo ritenere di notevole importanza storica e culturale: una intervista, risalente al lontano 1983, effettuata da Luisa Como e Giuseppe Paleari, al nostro partigiano ormai scomparso (nato nel 1918, è morto nel 2007), militante comunista di origine operaia, conosciuto con il nome di battaglia “Visone”. Dal video è stato ricavato un libro, corredato di DVD con appunto l’intervista, pubblicato dalla Mimesis Edizioni, che riporta anche testimonianze su Pesce di note personalità del mondo della politica e dello spettacolo che lo hanno conosciuto e frequentato: Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Ketty Carraffa, Moni Ovadia; ed infine, ovviamente – non poteva mancare! - la figlia Tiziana Pesce.
Nel video Giovanni Pesce racconta la propria vita, dal duro lavoro, come migrante, in miniera, a La Grand Combe, in Francia, alle leggendarie azioni di lotta nelle Brigate Internazionali, contro il regime fascista del generale Franco, in Spagna, dal confino a Ventotene alla Resistenza Partigiana Antifascista a capo dei GAP (gruppi di azione patriottica) sia a Torino, che a Milano, con il compagno di lotte, il leggendario Dante di Nanni. Molto importante è la storia d’amore di Pesce con la sua compagna di vita e di lotta Onorina Brambilla detta Nori. Essi si incontrano nella Milano occupata dai nazisti, stremata, affamata, disseminata di luoghi dell’orrore: è Daniele Biacchessi che racconta come diventeranno inseparabili ed intrecceranno le loro vite anche all’insegna della lotta antifascista (vedi: “Giovanni e Nori, una storia d’amore e di Resistenza”, Laterza, 2014). La figura di Pesce, a giudizio di chi scrive, è complessa e nobile e va inquadrata in un periodo storico che non può prescindere dalla soggettività dei protagonisti di allora: essi combattevano un “male assoluto” – il nazifascismo secondo la stessa definizione di Gianfranco Fini, che del MSI è stato l’ultimo segretario (e questo riconoscimento va considerato una vittoria della cultura antifascista). Allo stesso tempo però in molti credevano – e Pesce era tra questi - in un “Paradiso in Terra” per la verità molto relativo, degenerato per la pretesa di imporre con la forza condizioni sociali irrealizzabili. Sempre più la Storia avrebbe rivelato che il “comunismo reale” si trattava di pura illusione, infangata da crimini imperdonabili, secondo lo stesso rapporto di Krushev al XX Congresso del PCUS (1956). L’idea che, secondo Pesce, anche l’Italia debba imitare la Russia dei Soviet “leninisti” è, ad avviso dello scrivente, la parte caduca della sua eredità politica e culturale: resta invece pienamente valida – è l’opinione dello scrivente, per carità - la sua idea pacifista, anche se non nonviolenta, che, proprio per l’esperienza dei tragici conflitti mondiali, bisognasse finirla con tutte le guerre, l’invito conseguente ai giovani a battersi per il disarmo nucleare, quindi per la sopravvivenza dell’Umanità.
Ecco l’appello pacifista ed antinucleare di Pesce che possiamo ascoltare dalla sua viva voce nel DVD allegato al libro curato da Cracolici e Tussi:"...Far parte di questa associazione, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, che raccoglie e unisce la stragrande maggioranza dei Partigiani significa continuare, attraverso l'attività politica e organizzativa, a difendere gli ideali della Resistenza e a denunciare di fronte all'opinione pubblica gli scandali, la corruzione, quanto sta avvenendo nel nostro Paese, ma soprattutto, attraverso la nostra associazione, lottare per portare a compimento gli ideali della Resistenza. Ma credo che l'attività principale dell'ANPI è quella oggi di far rivivere lo spirito dell'unità antifascista, di far rivivere lo spirito della Resistenza, per impegnare tutte le forze politiche a lottare con più convinzione e denunciare il pericolo di guerra. Una denuncia per coloro che fomentano la guerra, per coloro che attraverso il terrorismo, le bombe, l'energia nucleare, vorrebbero scatenare il terzo conflitto mondiale. Il nostro scopo è soprattutto quello della lotta per la Pace...".In questo appello possiamo ritrovare una consonanza con un altro grande partigiano, Stéphane Hessel, padre costituente della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, di matrice culturale socialista libertaria, il cui messaggio per la verità, ed il suo motto: “la nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere”, sono stati giudicati molto più attraenti ed attuali dai movimenti dei giovani “indignati”, che hanno occupato le piazze di tutto il mondo affermando, nella scia delle analisi di Hessel, che “la Nuova Resistenza è la lotta contro la dittatura finanziaria, il conflitto sociale fondamentale oppone l’1% dei parassiti straricchi al 90% della gente comune ovunque, le basi del programma sociale della Resistenza storica sono ancora valide”.Tiziana Pesce mi aiuta ora ad introdurre un aspetto che ritengo molto importante per la definizione della personalità e dell’importanza del padre: la sua abilità di guerrigliero che combatte in modo diverso dall’esercito di tipo tradizionale.“Per ciò che riguarda i gappisti mio padre affermava: "La tattica militare insegna che bisogna colpire il nemico nel punto in cui è più debole, invece la guerra partigiana impone una tattica diversa. Si deve colpire il nemico là dove è più forte e dove può ricevere colpi più duri. Ma si deve sempre colpire con la tattica del mordi e fuggi. Per questo motivo i gappisti, pur essendo pochi, potevano far sentire la loro presenza. Ma per ottenere questo risultato bisognava attenersi scrupolosamente alle regole della clandestinità e vivere in solitudine. Si dovevano scegliere obiettivi politici per creare seri problemi al nemico, ma si doveva stare attenti a non colpire la popolazione civile. Spesso la nostra umanità ci esponeva a rischi maggiori perché cercavamo di distruggere luoghi presidiati dal nemico volendo comunque salvare la vita dei civili"”. La competenza guerrigliera di Giovanni Pesce, che possiamo considerare il “Che Guevara italiano” non solo per il grande coraggio ed ardimento sempre dimostrato ma per la sua capacità di coordinamento generale delle azioni armate, va comunque tenuta in gran conto e ben studiata da parte di chi si propone di progettare, sperimentare, realizzare un modello di difesa sociale difensiva (alternativo a quello professionalizzato e nuclearizzato NATO) non solo per l’Italia, ma per l’intera Europa. Un modello che, per l’appunto, sia conforme allo spirito, ma anche alla lettera, della Costituzione italiana: l’uso della forza militare non deve concernere proiezioni di potenza all’esterno dei propri confini bensì solo respingere aggressioni armate in atto facendo leva soprattutto, di fronte ad eserciti preponderanti, sulla forza dell’unità popolare. Nel processo di transarmo che, ad esempio, gli obiettori alle spese militari propugnano (vai su www.osmdpn.it) si prevede di accrescere gradualmente il peso, fin da subito rilevante, della componente civile rispetto alla componente militare della difesa; che comunque va mantenuta e finalizzata a politiche di pace appoggiate sui concetti fondamentali di “sicurezza umana” e “sicurezza comune”. Nel frattempo deve crescere una difesa popolare nonviolenta (DPN) di base che si sviluppa e si sperimenta nelle pratiche di lotta territoriali (ad esempio la resistenza alle Grandi Opere Inutili e Imposte, che trovano un esempio trainante nei No-TAV della Valle di Susa). La sperimentazione attuale può portare alla Rete di Ambasciate di pace, per una diplomazia popolare di base (un esempio: il sostegno politico all’obiettivo di un Medio Oriente denuclearizzato), o ai Corpi civili di pace, se si vuole intervenire in conflitti esterni con metodo nonviolento. Tutto ciò può poggiare su una “nonviolenza politica e pragmatica” che ha poco a che vedere con campagne mediatiche ed ideologiche in cui si propongono “Dipartimenti istituzionali” non per portare soluzioni concrete a drammatiche situazioni in atto ma semplicemente per “aprire una discussione” su bei principi che il pubblico giustamente non può che recepire come astratti. Per finire va riconosciuto ed apprezzato il prezioso lavoro che i curatori Fabrizio Cracolici e Laura Tussi svolgono nell’ambito del progetto istituzionale dal titolo emblematico “Per non dimenticare”.
Si tratta dell’impegno dei Comuni di Nova Milanese e Bolzano a sostenere un impegno di ricerca collettivo sui temi dell'Antifascismo, della Resistenza e delle Deportazioni. Il Progetto “Per non dimenticare” comprende un archivio storico audiovisivo con oltre 220 videotestimonianze di ex deportati civili per motivazioni politiche (partigiani, obiettori, renitenti, scioperanti, dissidenti di diverso colore politico), deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazifascisti. Con Fabrizio e Laura mi trovo a condividere un percorso – delicato e difficile - per coinvolgere l’ANPI e le realtà antifasciste nella cultura nonviolenta: non siamo oggi ai tempi della lotta contro Mussolini ed Hitler (ed il militarismo giapponese), possiamo e dobbiamo impedire con una intelligente strategia preventiva che ci si trovi in uno stato di necessità dove non si agisce affatto ma solo si reagisce, come si fu costretti a fare nell’orribile periodo che anche Giovanni Pesce ci richiama a non far ritornare: dobbiamo combattere politicamente per tempo, con mezzi di pace omogenei a fini di pace, forze e realtà sociali belligene!
Note:
su Lib(e)roLibro:
http://www.liberolibro.it/f-cracolici-l-tussi-giovanni-pesce-per-non-dimenticare/
Prossimi appuntamenti
- lug27sabmanifestazione
Digiuno non violento
Foggia San Severo Torino PerugiaContinua la staffetta dei digiunanti di Coordinamento Capitanata per la pace - Arca della pace - lug27sabesposizione
Invisible Cities. Francesco Palvarini
Viale Monza 55 - Milano (MI)La galleria Pisacane Arte presenta la mostra Invisible Cities, esposizione personale delle opere di Francesco Palvarini, con serata d'inaugurazione ... - lug28dommanifestazione
Perché un presidio davanti alla Base NATO Solbiate Olona
Solbioate Olona, Base Nato (Varese) - Solbiate Olona (VA)Perché un presidio davanti alla Base NATO Solbiate Olona.-.- 28 luglio 2024 ore 15.-.- Viviamo in un mondo in cui la disumanizzazione sta ... - lug28dompresentazione
Le gravine del tarantino
Agro di Massafra C.da Citignano Cermera n.8 - Massafra (TA)Sarà presentato il libro di Valentino e Giovanni Valentini "Le gravine del tarantino" e seguirà un dibattito sullo stato della gestione ... - lug28domrappresentazione teatrale
“Il Filò del Palù”, Astràgali Teatro chiude la residenza artistica di comunità nel sito Patrimonio Mondiale UNESCO
Parco del Palù di Livenza - Caneva (PN)Domenica 28 luglio, alle 19.45, presso il Parco del Palù di Livenza, con la restituzione finale "Il Filò del Palù", ... - lug29lunevento
Voci dalla Palestina
Corso Vittorio Emanuele, 51 - Putignano (BA)Proiezione cortometraggi e dialogo con intervento del sig. Mohammed Afaneh presidente comunità palestinese di Puglia e Basilicata - lug31meresposizione
KYKLOS personale di Patrizia Trevisi
Piazzale del Governatore snc - 58019 Monte Argentario (GR)COMUNICATO STAMPA Il Circolo Culturale Orbetellano Gastone Mariotti con il patrocinio del Comune di Monte Argentario - Assessorato alla Cultura e ... - ago3sabconcerto
MEI - FESTAMBIENTESUD. Festival di Legambiente per il Sud Italia
MEI - FESTAMBIENTESUD. Festival di Legambiente per il Sud Italia.-.- FESTAMBIENTESUD: DAL 17 LUGLIO AL 3 AGOSTO TORNA IL FESTIVAL DI LEGAMBIENTE PER ... - ago4domconcerto
L'infinito fra le mani - Viaggio sonoro e narrativo su Franco Battiato
Largo Scalinata dei Mille - Milo (CT)L'infinito fra le mani - il primo evento della neonata Associazione "Le città di Battiato" - è uno spettacolo unico nel suo genere, ... - ago30venesposizione
Mapping Ego
Via Raffaele Cadorna 28 - Roma (RM)Un viaggio nell'Identità Rossocinabro è lieta di presentare la mostra Mapping Ego, un'indagine coinvolgente del panorama artistico ... - ago31sabproiezione
MEI - Premio Videoclip indipendente
Casa della Musica, Faenza - FAENZA (RA)MEI - Premio Videoclip indipendente.-.- MEI - MEETING DELLE ETICHETTE INDIPENDENTI: SI APRONO UFFICIALMENTE LE ISCRIZIONI ALLA 18° EDIZIONE DEL ... - ott2merevento
MEI - La musica educante
Faenza - FAENZA (RA)MEI - La musica educante.-.-.- MEI25: A FRIDA BOLLANI MAGONI LA TARGA MEI MIGLIOR ESORDIO DELL'ANNO. DOMENICA 2 OTTOBRE LORENZO BAGLIONI CONDUCE LA ... - ott4venevento
MEI - Imprenditorialità femminile in ambito musicale: dall’idea alla progettazione alla realizzazione
Casa della Musica, Faenza - FAENZA (RA)MEI - Imprenditorialità femminile in ambito musicale: dall'idea alla progettazione alla realizzazione.-.- Venerdì 27 settembre e 4 ... - ott5sabevento
MEI - Nuova Woodstock degli artisti emergenti
Casa della Musica, Faenza - FAENZA (RA)MEI - Nuova Woodstock degli artisti emergenti.-.- VERSO LA FESTA DELLA MUSICA : FAENZA, FORLI, SAN PIERO IN BAGNO VERSO UNA GRANDE FESTA DELLA MUSICA ... - ott6domevento
Il MEI di Faenza con i giovani artisti
Faenza - FAENZA (RA)Il MEI di Faenza con i giovani artisti.-.- Tutti i giovani artisti e band emergenti d'Italia vogliono suonare al MEI. ECCO LE DATE UFFICIALI: IL MEI ... - ott7lunevento
MEI - Musica costruttiva nelle scuole superiori
Faenza, Casa della Musica - FAENZA (RA)MEI - Musica costruttiva nelle scuole superiori.-.- TIMELESS SCHOOL CONTEST - MUSICA COSTRUTTIVA NELLE SCUOLE SUPERIORI. IL MEI È PARTNER.-.- ... - ott11vencorso
MEI - Master in comunicazione musicale
Università Sacro Cuore, Milano - Milano (MI)MEI - Master in comunicazione musicale.-.- SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER LA XXIV EDIZIONE DEL MASTER IN COMUNICAZIONE MUSICALE PROMOSSO ... - ott18venevento
• GALLERIA RUSSO • Dal 18 ottobre la nuova mostra dedicata al 35° anniversario della caduta Muro di Berlino
Via Alibert 20 - Roma (RM)La Galleria Russo inaugura dal 18 ottobre al 15 novembre 2024 una nuova ed esclusiva mostra, curata da Carlo Maria Lolli Ghetti, dedicata al ...