evento

Manifestazione cittadina contro il razzismo (leggi cosa faremo)

21 marzo 2020
ore 16:00 (Durata: 2 ore)


«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali».
L’articolo 3 della Costituzione è fondamentale per noi della rete21marzo che ogni anno ci mobilitiamo contro tutte le forme di discriminazione e razzismo, che siamo per il rispetto dei valori dettati dalla Costituzione italiana e ribaditi nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Gli stati dell’Unione Europea e non solo, preferiscono proteggere le frontiere piuttosto che le persone. Accettano di assistere senza intervenire alla trasformazione del Mediterraneo, luogo di vita e civiltà e crocevia di culture e religioni, in un cimitero senza tombe e senza nomi. In Italia donne e uomini migranti sono costretti da leggi restrittive e discriminanti ad accettare condizioni di vita e di lavoro incivili e insopportabili, fino alla schiavitù e al peggiore sfruttamento; bambine e bambini, ragazze e ragazzi nascono e crescono in questo paese senza poter accedere alla pie-nezza dei loro diritti di cittadinanza; la falsa sicurezza dei cittadini viene costruita distruggendo la sicurezza dei migranti e delle loro famiglie, negando loro diritti sociali e civili. Persone che per colore della pelle, genere, aspetto, religione, scelte di vita, cittadinanza e lingua sono diverse dalla maggioranza subiscono quotidianamente il razzismo e le discriminazioni sul lavoro, nell’accesso alla casa e ai servizi, nei rapporti con alcune pubbliche amministrazioni e con le forze dell’ordine, nella vita quotidiana in ogni suo aspetto.

Siamo l’unica realtà in Italia che il 21 marzo scende in piazza contro ogni tipo di discriminazione, e continueremo a farlo finché non arriverà il giorno in cui donne e uomini potranno vivere in questo paese in libertà, avendo gli stessi doveri ma anche gli stessi diritti, e in cui ogni attacco alla loro persona sarà considerato un attacco all’intera umanità.

Perché proprio il 21 marzo?
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale nel 1966, in ricordo del grave fatto di sangue del 21 marzo 1960, quando a Sharpeville, in Sud Africa, la polizia aprì il fuoco su una manifestazione pacifica contro il regime di apartheid allora vigente, uccidendo sessantanove persone. Oggi nel 2020 in Italia si continuano a verificare episodi di intolleranza, discriminazione e razzismo in moltissimi contesti della nostra società.

Quest'anno per il rispetto delle normative per la sanità pubblica, abbiamo pensato ad una modalità alternativa per rendere memorabile questa giornata; cioè viverla insieme "da lontano".
Quindi vi chiediamo di unirvi a noi e di fare una brevissima story su Instagram rispondendo alla domanda: Perché scenderesti in piazza il 21 Marzo?
Taggando la @Rete21Marzo.
Dopodichè ripubblicheremo tutte le vostre stories creando una manifestazione virtuale.

Per maggiori informazioni: evento su Facebook
Aggiungi a calendario: Google - Outlook - Apple - Altri

Prossimi appuntamenti

Mappa

Eventi dei prossimi giorni

Ricerca eventi

Dal sito

  • Pace
    L'obiettore di coscienza ucraino doveva apparire in tribunale oggi

    Il processo a Yurii Sheliazenkho è stato rinviato al 18 settembre

    Oggi il procuratore Serhii Pavlyk non si è presentato all’udienza presso il tribunale distrettuale Pechersk di Kiev, così il giudice Anna Gridasova ha rinviato il processo a Yurii Sheliazenkho al 18 settembre alle 15.30.
    27 agosto 2024 - Redazione Pressenza Italia
  • Pace
    Dispaccio dall'inviato di Pressenza in Ucraina, ma che ora si trova in Moldavia

    L’Ucraina non è un Paese per obiettori di coscienza

    Dopo aver finalmente incontrato a Kiev l’obiettore di coscienza Yurii Sheliazenko, che il 27 agosto andrà a processo, mi consulto con Anna Polo della redazione di Pressenza e decidiamo che è meglio lasciare il territorio ucraino prima di pubblicare il testo dell’intervista, nonché questo seguito.
    26 agosto 2024 - Mauro Carlo Zanella (Inviato di Pressenza)
  • Pace
    Un'intervista al leader del Movimento Pacifista Ucraino

    Yurii Sheliazenko: “Dobbiamo cambiare la narrativa dell’inevitabilità della guerra”

    Ho un appuntamento da confermare con Yuri ma, all’ultimo momento, sento di voler rinviare l’incontro. Mi immagino, in un crescendo di panico, di essere fermato dalla polizia, di essere condotto in prigione o, peggio, fucilato. Poi la razionalità riprende il sopravvento e confermo l’appuntamento.
    26 agosto 2024 - Mauro Carlo Zanella (Inviato di Pressenza in Ucraina)
  • Editoriale
    Discorso all'incontro "Palestina casa mia"

    Gli occhi di Mahmud

    Ci sono immagini che rimangono nel cuore, che ci colpiscono. E sono quelle parole, quegli occhi, quelle sofferenze che ci consentono di dire no e di attivare la "non accettazione della realtà". Mahmud, il bambino palestinese senza braccia, ci guarda e ci interroga fin nel profondo della coscienza
    25 agosto 2024 - Alessandro Marescotti
  • CyberCultura
    O nessuno dovrebbe essere sanzionato oppure tutti dovrebbero esserlo

    Telegram e i servizi di anonimizzazione totale

    Il problema posto dall’arresto di Durov pone il problema di tecnologie progettate con caratteristiche che consentono di commettere (o impedire l’accertamento di) un reato. Chi le ha realizzate è corresponsabile degli illeciti penali che sono commessi?
    25 agosto 2024 - Andrea Monti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)