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  • Pace
    Presso la sede torinese di Cultures and Mission

    La pace è la via: il tour delle co-direttrici di Combattenti per la Pace a Torino

    Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
    20 novembre 2024 - Giorgio Mancuso
  • Pace
    I Combattenti per la Pace iniziano da Milano il loro tour italiano

    Estzer Koranyi “Se non ti attivi per la pace ti sei già rassegnato alla guerra”

    Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
    20 novembre 2024 - Anna Polo
  • Disarmo
    Le spese che sottraggono fondi a istruzione, sanità e ambiente

    Lo shopping militare del governo: 22 miliardi di euro per cacciabombardieri in cinque mesi

    A luglio 24 caccia di quarta generazione Eurofighter per un totale di 7,4 miliardi di euro. A settembre 25 F-35 di quinta generazione per 7 miliardi. A novembre via libera al nuovo caccia Tempest GCAP di sesta generazione: 7,5 miliardi per sviluppare il prototipo con il voto favorevole del PD.
    18 novembre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Sui temi della sostenibilità ambientale

    Un premio per tua tesi di laurea

    Quest'anno, il Premio Laura Conti celebra il suo venticinquesimo anniversario. Entro il 30 novembre 2024, potrai inviare la tua tesi e concorrere per un premio in denaro e la pubblicazione del tuo lavoro.
    19 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    Gruppo MCE Educazione alla Pace e alla Nonviolenza

    Insegnanti per la pace: un percorso di educazione alla nonviolenza

    È stato lanciato un appello a tutti coloro che desiderano contribuire a costruire percorsi di educazione alla pace. Chiunque sia interessato a partecipare al progetto può iscriversi entro il 26 novembre e partecipare al primo incontro online il 28 novembre.
    18 novembre 2024 - Redazione PeaceLink

Campagna: Ecoreati: non fermate i processi!

Promossa da: Associazione PeaceLink
La riforma della giustizia proposta dalla ministra Cartabia rischia di vanificare il prezioso lavoro della magistratura nel perseguire i cosiddetti ecoreati, e in particolare quelli per "disastro ambientale". Tali processi si rivelano spesso molto complessi dal punto di vista tecnico-scientifico. Applicare tempi eccessivamente stringenti alla fase delle indagini significherebbe non avere a disposizione elementi di prova tali da andare oltre il "ragionevole dubbio". Così pure i tempi per l'appello e la Cassazione devono tenere conto necessariamente della oggettiva complessità dei processi e della quantità dei testimoni.
La riforma della giustizia è attualmente oggetto di dibattito.
Con questa petizione al Parlamento e al Governo italiano vogliamo segnalare un punto particolarmente critico della cosiddetta "riforma Cartabia". Tale punto riguarda il rischio di vanificare il prezioso lavoro della magistratura nel perseguire i cosiddetti ecoreati, e in particolare quelli per "disastro ambientale". I processi per "disastro ambientale" si rivelano spesso molto complessi dal punto di vista tecnico-scientifico. Applicare tempi eccessivamente stringenti alla fase delle indagini significherebbe non avere a disposizione elementi di prova tali da andare oltre il "ragionevole dubbio". Così pure i tempi per l'appello e la Cassazione devono tenere conto necessariamente della quantità dei testimoni e della oggettiva complessità dei processi, che non di rado coinvolgono anche pubblici amministratori compiacenti. Non deve essere consentita a questi ultimi la possibilità di "sfilarsi" dai processi più ampi perché questo incentiverebbe di fatto la corruzione e l'illegalità in generale.
Il processo Ambiente Svenduto, che ha coinvolto a Taranto oltre quaranta imputati, costituisce un esempio di processo estremamente complesso e articolato rispetto al quale una tempistica eccessivamente contratta porterebbe non ad un processo breve ma alla morte del processo stesso.
Una tempistica ristretta per appello e Cassazione porterebbe alla spasmodica ricerca, da parte delle difese, di un ostuzionismo esasperato per allungare i tempi nella speranza di giungere alla cosiddetta "improcedibilità".
L'articolo 13 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) sancisce: "Ogni persona i cui diritti e le cui libertà riconosciuti nella presente Convenzione siano stati violati, ha diritto ad un ricorso effettivo davanti ad un'istanza nazionale". 
Precludere la possibilità di concludere il processo, con gli attuali tempi imposti dalla riforma, significherebbe pertanto negare la tutela dei diritti inviolabili dell'uomo, tutelati dall'articolo 2 della Costituzione Italiana. Nei processi per disastro ambientale sono quasi sempre in gioco i diritti tutelati dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e quindi dalla Costituzione Italiana. Sarebbe gravissimo se la riforma della giustizia non tutelasse i diritti inviolabili dell'Uomo, compromessi dai disastri ambientali. Questo aumenterebbe i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) per mancata tutela dei diritti inviolabili dell'uomo da parte dello Stato italiano che - interrompendo i processi con la "improcedibilità" - non renderebbe giustizia alle vittime dei disastri ambientali, ai morti per inquinamento e per le omissioni letali nella sicurezza sui luoghi di lavoro.
Chiediamo pertanto al Parlamento e al Governo italiano di considerare, nella riforma in discussione, anche gli ecoreati, e in particolare il disastro ambientale, fra i reati per i quali prevedere una più realistica valutazione dei tempi necessari a far concludere i processi

Hanno già aderito: WILPF ITALIA , AmbienteVenezia , Coordinamento Nazionale No Triv , Attac Italia, Comitato salute pubblica Piombino Val di Cornia , Ecopolis , Associazione Laudato si’ - Un’alleanza per il clim , 5R ZERO SPRECHI , Comitato genitori no inquinamento valle del Sacco , Coordinamento Comitati no autostrade Cr-Mn e Ti-Br , ODV Mottola Attiva , Associazione per i Diritti dei cittadini , Cova Contro , Rete NoWar - Roma , Lega diritti dei popoli , casa del popolo di Settignano aps , MIR Palermo APS , Dalla parte dei più deboli , MANI TESE , MEDICINA DEMOCRATICA, movimento di lotta per la sa , Associazione PeaceLink , Francesco Lo Cascio, CASA PER LA PACE MILANO , Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Alessandro Marescotti, Angelo Baracca, Annamaria Moschetti , Barbara Valenzano, barbarafois@hotmail.com , Carlo Gubitosa, chiara castellani, Daniele Conversi, Elio Pagani, fernando blasi, Francesco Iannuzzelli, Gaia Pedrolli, Guido Viaele, Laura Tussi, LEO CORVACE, linda maggiori, Luciano Ardesi, Luigi Piccioni, Marco D’Auria, Marco Trotta, Marinella Correggia, Matteo Moder, MAURIZIO PORTALURI, Michele Boato, Michele Carducci, Noel Gazzano, Olivier Turquet, paolo cacciari, Paolo Crosignani, Patrick Boylan, Peppe Sini, Stefano Raccanelli

Aderisci:

Adesioni dal 31 luglio 2021: 2039 persone , 72 associazioni

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