Campagna: Proposta: contro una RAI “Di tutto, …..di meno”
Campagna conclusa
Questo fatto incredibile ci conferma quindi che l’azienda pubblica è attualmente gestita da persone assolutamente incapaci di effettuare scelte indipendenti dalle ideologie che esprime il governo Berlusconi. Un’azione di protesta incisiva potrebbe quindi essere quella di rifiutarsi, permanendo questa situazione e questo consiglio d’amministrazione”, di corrispondere alla RAI il canone annuale. L’importo del canone dovrà essere versato su un conto corrente appositamente aperto presso una banca etica per essere devoluto:
a – ad un progetto di solidarietà deciso tutti insieme tra quelli che verranno proposti
oppure,
b – diviso tra le principali associazioni di solidarietà (sempre da scegliere insieme magari con una votazione via e-mail tra tutti quelli che aderiranno all’iniziativa)
oppure
c – diviso tra alcune delle emittenti (radio, siti, testate, ecc…) che si impegnano a dare informazione democratica e alternativa.
Siccome per il corrente anno è già trascorsa la scadenza per il versamento del canone RAI (31 gennaio) si potrebbero sfruttare i mesi del corrente anno per definire e organizzare al meglio l’iniziativa presentandola e promovendola in modo che, per il prossimo gennaio 2004,
- molte persone ne siano già a conoscenza,
- si sia già scelta la banca etica dove aprire il conto corrente,
- siano state organizzate le modalità per il versamento alternativo
- sia stato scelto il soggetto (o i soggetti) a cui devolvere gli importi
- fatto pervenire alla conoscenza del consiglio d’amministrazione della RAI che, permanendo questa scelta di politica informativa, gli abbonati RAI non si ritengono più soddisfatti del servizio erogato e che decidono quindi una forma di pacifica protesta come quella di devolvere l’importo del canone dovuto ad un progetto alternativo.
Adesioni dal 19 febbraio 2003: 5 persone
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