Boycotta La Guerra

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    L'associazione degli studenti della San Francisco State University ("Students for Gaza SFSU") -- tra le prime, negli Stati Uniti, a promuovere gli accampamenti con le tende per rivendicare la fine del genocidio a Gaza -- ha ottenuto una prima, notevole vittoria.
    1 settembre 2024 - Redazione di Pressenza Italia
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    L'obiettore di coscienza ucraino doveva apparire in tribunale oggi

    Il processo a Yurii Sheliazenkho è stato rinviato al 18 settembre

    Oggi il procuratore Serhii Pavlyk non si è presentato all’udienza presso il tribunale distrettuale Pechersk di Kiev, così il giudice Anna Gridasova ha rinviato il processo a Yurii Sheliazenkho al 18 settembre alle 15.30.
    27 agosto 2024 - Redazione Pressenza Italia
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    Dispaccio dall'inviato di Pressenza in Ucraina, ma che ora si trova in Moldavia

    L’Ucraina non è un Paese per obiettori di coscienza

    Dopo aver finalmente incontrato a Kiev l’obiettore di coscienza Yurii Sheliazenko, che il 27 agosto andrà a processo, mi consulto con Anna Polo della redazione di Pressenza e decidiamo che è meglio lasciare il territorio ucraino prima di pubblicare il testo dell’intervista, nonché questo seguito.
    26 agosto 2024 - Mauro Carlo Zanella (Inviato di Pressenza)
  • Pace
    Un'intervista al leader del Movimento Pacifista Ucraino

    Yurii Sheliazenko: “Dobbiamo cambiare la narrativa dell’inevitabilità della guerra”

    Ho un appuntamento da confermare con Yuri ma, all’ultimo momento, sento di voler rinviare l’incontro. Mi immagino, in un crescendo di panico, di essere fermato dalla polizia, di essere condotto in prigione o, peggio, fucilato. Poi la razionalità riprende il sopravvento e confermo l’appuntamento.
    26 agosto 2024 - Mauro Carlo Zanella (Inviato di Pressenza in Ucraina)
  • Editoriale
    Discorso all'incontro "Palestina casa mia"

    Gli occhi di Mahmud

    Ci sono immagini che rimangono nel cuore, che ci colpiscono. E sono quelle parole, quegli occhi, quelle sofferenze che ci consentono di dire no e di attivare la "non accettazione della realtà". Mahmud, il bambino palestinese senza braccia, ci guarda e ci interroga fin nel profondo della coscienza
    25 agosto 2024 - Alessandro Marescotti

Campagna: Fuori la guerra dalla tua spesa

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  • 115. andrea galli - MI (8 aprile 2003)
  • 114. claudia abate - NU (8 aprile 2003)
    ho due bambini molto piccoli e dopo aver letto la lista dei prodotti da boicottare ammetto che diventerà difficile, viste le alternative disponibili in negozio e in piccoli centri di provincia, acquistare i prodotti necessari per l'infanzia...
  • 113. VINCENZO DI GENNARO - BN (8 aprile 2003)
  • 112. tania grimaldi - TS (8 aprile 2003)
  • 111. john north - MI (8 aprile 2003)
    ask your mother ... JUST SAY NO!
  • 110. nicola avagnina - CN (7 aprile 2003)
    La scelta di un consumo critico è in effetti uno dei pochi mezzi per cambiare (se lo vogliamo; forse siamo convinti che sia giusto tutto così come è) ciò che ormai è considerato normale o inevitabile nella Società in cui siamo cresciuti e che noi stessi contribuiamo a creare e trasformare. Indubbiamente, la Società in cui viviamo ci ha fornito ottime possibilità, occasioni e condizioni, che non possiamo né negare o disprezzare, né dimenticare, prima fra tutte il diritto ad una vita di libertà, ad esprimere il nostro pensiero e la nostra opinione in modo civile e nel rispetto altrui. Il problema è l'assenza di udito, ovvero la mancanza della consapevolezza di quanto avviene intorno a noi anche quando non è evidenziato dai rumori e dalle luci del mondo della comunicazione e dallo spettacolo del dolore (io per primo sono sordo e cieco nella corsa della vita quotidiana, nell'assenza di riflessione, nell'abitudine del giorno dopo giorno, nel bisogno di chiudere la luce per tornare a casa, nella necessità del riposo e della cura di me stesso). In modo un poco cinico, si può dire che questa situazione di guerra può per lo meno essere una occasione di riflessione. Infatti anche in assenza di un conflitto così evidente, comunque contribuiamo con i nostri gesti quotidiani a muovere il mondo, ma senza consapevolezza; ad esempio, come investono i nostri risparmi le banche? come utilizzano i nostri soldi le imprese che vendono prodotti al supermercato? Davvero è ormai impossibile porsi criticamente di fronte alla realtà, al fine di cambiare piano piano gli automatismi che si sono creati?
  • 109. vincenzo piani - VE (7 aprile 2003)
    di fronte al senso di impotenza che ci pervade in questi momenti, apprezzo fortemente l'utilizzo del boicottaggio dei prodotti (forse non solo americani), nella speranza di poter contribuire alla causa della pacifica convivenza
  • 108. Flora Terranova - EN (7 aprile 2003)
  • 107. M. Luisa Mezzanzanica - MI (7 aprile 2003)
    Si mi impegno al boicotaggio delle industrie di guerra, sarà sempre più difficile fare la spesa, fra il boicotaggio, i prodotti non soggetti a modificazioni genetiche, ma ne vale la pena, se anche una sola di queste aziende sentirà il peso delle nostre azioni. Bisogna sensibilizzare più gente possibile, credo di aver intasato parecchie caselle di posta con questi messaggi. Resistere sempre. No alla guerra.
  • 106. francesca giunta - MI (7 aprile 2003)
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