Campagna: Fuori la guerra dalla tua spesa
- 105. CECILIA DE COLA - BA (7 aprile 2003)
- 104. Marinella Marescotti - TA
(7 aprile 2003)
i modi migliori per aderire alla campagna di boicottaggio sono: 1) ridurre i consumi al necessario (e riflettendo bene, sono proprio poche le cose indispensabili) 2) creare dei canali alternativi di acquisti.Non solo equo e solidale, ma anche creando gruppi d'acquisto per comprare a prezzo d'ingrosso da piccole cooperative artigianali. Ad esempio noi acquistiamo dal nord detergenti x casa e igiene personale, pasta biologica e, in loco, pane, uova e formaggi. Sono buoni per noi, per l'ambiente e per coloro che li producone (che non sono ditte e multinazionali compromesse con fatti e misfatti)
- 103. Mara Nerbano - TR (7 aprile 2003)
- 102. Claudia Lucrezio Monticelli - RM (7 aprile 2003)
- 101. clara tudisco - MI (7 aprile 2003)
- 100. Guido Lattuada - VA (7 aprile 2003)
- 99. domenico calcerano - FI
(7 aprile 2003)
credo sia arrivato il momento di optare per un cambio di rotta,se proprio vogliamo gridare che il mondo ci appartiene.a presto!
- 98. Sara Cambi - RM
(7 aprile 2003)
Ciò significa solo perdere un po di tempo in più al supermercato per proteggersi da qst marche...ma del resto non credo che 5 minuti in più sia peggio di una guerra! PACE SaR@
- 97. Sara Cambi - RM
(7 aprile 2003)
Ciò significa solo perdere un po di tempo in più al supermercato per proteggersi da qst marche...ma del resto non credo che 5 minuti in più sia peggio di una guerra! PACE SaR@
- 96. oscar musatelli - NO
(7 aprile 2003)
il boicottaggio è uno strumento potente, è necessario creare una vera e propria educazione agli acquisti, penso che questa campagna possa dare ottimi risultati. interessantissimo anche il progetto dell'equo e solidale. non dimentichiamoci però che tutte queste cosidette democrazie occidentali sono in piedi grazie alla propaganda dei media per cui anche spegnere la tv una volta per tutte può aiutarci a vivere meglio. la lotta continua...