Campagna: NO alla tassa sulle rassegne stampa
- 324. Piero Capomastri - AN (6 ottobre 2006)
- 323. Luigi Di Tullio - VR (6 ottobre 2006)
- 322. giuseppe di genova - FI (6 ottobre 2006)
- 321. duò luciano - MI
(6 ottobre 2006)
Qualcosa però lo potrebbe fare anche gli editori acconsentendo a priori, concordando magari dei limiti, alla divulgazione delle informazioni tratte dalle loro pubblicazioni .
- 320. jean-Claude Capello - BO
(6 ottobre 2006)
no comment, a dire il vero reputo eccessivo persino la tassa sulle rassegne stampa raccolte per qualsiasi scopo. E' materiale già pagato dall'editore, già comprato dall'ufficio stampa, attraverso il giornale singolo o attraverso servizi dedicati. È decisamente eccessivo e oltre il ridicolo
- 319. Raffaele Auriemma - MI (6 ottobre 2006)
- 318. Alessio Sclocco - PE (6 ottobre 2006)
- 317. Francesco Marranconi - TE (6 ottobre 2006)
- 316. Diego Massioli - MI
(6 ottobre 2006)
Lo scopo di lucro potrebbe anche essere indiretto, perciò tale imposizione avrebbe un senso. Chi ha pagato per quell'articolo, o chi l'ha prodotto, devono essere tutelati. Il problema è che in questo modo si colpisce anche la libera circolazione delle informazioni. Sono per il Copyleft e le Creative Commons.
- 315. Stefano Fiaschi - SI (6 ottobre 2006)