Campagna: NO alla tassa sulle rassegne stampa
- 124. Domenico Farano - BA (6 ottobre 2006)
- 123. umberto garbari - TN (6 ottobre 2006)
- 122. Giovanni Bonenti - TO
(6 ottobre 2006)
Le notizie, una volta pubblicate sono di tutti: l'unica cosa lecita da pretendere è il riconoscimento della paternità della notizia stessa. Di questo passo si pretenderà il pagamento di un balzello ogni volta che verrà citata in pubblico una canzone, un'opera letteraria ecc. E' semplicemente vergognoso tutto ciò.
- 121. Romolo Cofini - PU (6 ottobre 2006)
- 120. Giacomo Sorbi - LU
(6 ottobre 2006)
La circolazione delle informazioni andrebbe liberalizzata e stimolata, al più controllandone ex post la qualità e la correttezza aiutando il lettore a scremare le fonti menzognere o faziose (cosa che sui media tradizionali comunque non si fa mai), non irregimentata e gravata di nuovi balzelli! Vergogna a chi ha avuto quest'idea e non capisce in che mondo stiamo vivendo tutti!!
- 119. Gianfranco Sias - SS
(6 ottobre 2006)
Non è mai giusto limitare l'informazione. E questo è un modo subdolo di farlo.
- 118. Federico Gandolfi - SS
(6 ottobre 2006)
Per la libera informazione.
- 117. Andrea Piazza - MN
(6 ottobre 2006)
La legge su diritto d'autore andrebbe ritoccata ma in senso contrario rispetto a tale decreto. Il copyright, così come è oggi applicato nella "società dell'informazione", è un anacronismo.
- 116. Franco Traversa - GE (6 ottobre 2006)
- 115. michele pozzi - LC (6 ottobre 2006)