Campagna: Pace da tutti i balconi
- 438. ROBERTO POZZI - MI (8 dicembre 2002)
- 437. Mauro Liggi - CA
(8 dicembre 2002)
Posso far da tramite per l'Azione cattolica della mia parrocchia
- 436. samanta maistrelli - TN (8 dicembre 2002)
- 435. Roberto Quadalti - RA (8 dicembre 2002)
- 434. Cinzia e Nunzio Arrigoni - LO (8 dicembre 2002)
- 433. Riccardo Lorenzi - RM (8 dicembre 2002)
- 432. Tomaso Zanda - MI (8 dicembre 2002)
- 431. ilaria pettorini - FR (8 dicembre 2002)
- 430. Gabriele,Giovanna e Adele Santoni Colombini - PI (8 dicembre 2002)
- 429. Giocondo Busico - CB
(8 dicembre 2002)
Il 10 dicembre, in occasione dell'anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti Umani, il Circolo di Rifondazione Comunista e l’Unità di Base dei Democratici di Sinistra di Montenero di Bisaccia hanno deciso di aderire all’iniziativa “Pace da tutti i balconi”, che fa parte della campagna nazionale "Fuori l'Italia dalla guerra" promossa da Emergency, Libera, Rete di Lilliput e Tavola della Pace. Per questo dalla sera di lunedì 9 dicembre verranno esposte due “bandiere della pace” davanti la Camera del Lavoro di Montenero di Bisaccia. Pur nel rispetto delle varie e diverse sensibilità presenti all’interno della sinistra montenerese e italiana i segretari delle due forze politiche hanno pensato di dar vita a questa iniziativa comune per sensibilizzare gli iscritti e tutta l’opinione pubblica sui gravi drammi che ogni guerra produce. E’ dimostrato che in tutti i conflitti degli ultimi decenni ben il 92% delle vittime sono inermi cittadini civili. Questo non é un buon motivo per cercare di scongiurare in tutti i modi qualsiasi guerra? Infatti ultimamente anche autorevoli commentatori italiani, non per forza ultramassimalisti, come per esempio Vittorio Zucconi in un recente articolo del 30 novembre su la Repubblica, nutrono pesanti perplessità sull’efficacia pacificatrice di una “guerra infinita”. Nell’appena citato articolo Zucconi dopo aver amaramente accertato che la “guerra al terrorismo, 13 mesi dopo le Torri, ha prodotto più terrorismo” rileva che ci sono molti cittadini di sinistra che pur non essendo “ne falchi da scrivania ne colombe da corteo…si domandano quale effetto deterrente reale, quale successo pacificatore” possano avere le azioni di guerra da tanto tempo annunciate. Con la nostra iniziativa non si vogliono dare risposte inequivocabili ma si vuole solo lanciare una provocazione: “contro il terrorismo e l’odio sono forse più efficaci il dialogo e la fratellanza..!?”. E poi un'altra pacifica provocazione: “non è più utile e bello un Esercito di Pace impegnato ad innalzare il livello di protezione civile nel nostro Molise come in Italia?” e “i milioni di euro necessari per una guerra che comunque provocherebbe distruzione non sono più utili per ricostruire case già distrutte dalla furia del terremoto?” Per tutte queste ragioni invitiamo tutti i cittadini e le istituzioni, che per diverse ragioni (politiche, religiose, morali), sono contrarie ad un intervento italiano nella probabile futura guerra medio-orientale a intraprendere iniziative analoghe (per informazioni: www.bandieredipace.org). Montenero di Bisaccia, 8 dic. 2002 Arturo Timperio, Segretario del Circolo del Partito della Rifondazione Comunista Giocondo Busico, membro della Segreteria dell’Unità di Base dei Democratici di Sinistra