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Dal sito

  • Storia della Pace
    Articolo di Lorenzo Porta sugli euromissili

    "Alle volte tornano, come prima, più di prima!"

    Negli anni '80, Lorenzo Porta fu un obiettore di coscienza in servizio civile a Comiso, attivo contro la base missilistica. Nel gennaio del 1983, fu arrestato per diserzione durante una protesta davanti alla base di Comiso, un gesto che ricevette ampio sostegno dal Movimento per la Pace dell'epoca.
    22 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Disarmo
    Videointervista ad Alessandro Marescotti

    "Tornano gli euromissili, siamo davanti a una svolta epocale"

    Sono annunciati come missili convenzionali ma il loro destino è quello di diventare nucleari in base alla logica per cui saranno installati: la deterrenza. Siamo solo all'inizio di una dinamica di escalation militare globale senza limiti e confini che toccherà anche lo scenario dell'Indopacifico.
    22 luglio 2024 - Gabriele Germani
  • Ecologia
    La distruzione della biodiversità ha un effetto diretto sulla salute umana

    La biodiversità è vita e non si può comprare

    L'obiettivo principale della finanza è mantenere lo status quo dei miliardari, i nuovi crediti sulla biodiversità sono una patente per continuare a distruggere la natura in perfetta continuità con il passato e le scandalose frasi di George Bush senior e di Robert Solow che trovate nell'articolo
    21 luglio 2024 - Maria Pastore
  • Pace
    Matteo annota accanto alla firma: "Che il governo sappia di non avere il nostro silenzio"

    Mobilitazione contro gli euromissili: le voci che si alzano dal basso

    La petizione online contro gli euromissili non è solo una raccolta di firme, ma un movimento di opinione che richiama l'attenzione sulle conseguenze potenzialmente catastrofiche delle scelte politiche legate alla deterrenza. E' una chiamata a raccolta dei pacifisti storici.
    21 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    La Lituania è entrata a far parte dell'Unione Europea dal 2004

    La Lituania nega l’asilo politico alla pacifista Olga Karatch: una decisione sconcertante

    Olga Karatch è stata condannata dal Tribunale bielorusso di Brest a 12 anni per i reati di “tentato colpo di stato per impadronirsi del potere statale con mezzi incostituzionali”, con le aggravanti di “screditamento della Repubblica di Bielorussia” e “diffamazione di Aleksandr Lukashenko”.
    21 luglio 2024 - Redazione PeaceLink

Campagna: Non finanziate i cacciabombardieri F35

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  • 1736. Rachele - MI (25 novembre 2010)
  • 1735. Luca M. - RE (25 novembre 2010)
    sono a sostegno di questa campagna.
  • 1734. giacomina manzini - BG (25 novembre 2010)
  • 1733. maria luigia chiapperini (25 novembre 2010)
  • 1732. Marina Guerrini - VE (25 novembre 2010)
    ..più che volentieri firmo a favore di questa campagna. Troppi guerrafondai e se i soldi li usassero, per chi ne ha bisogno ed è una cosa primaria??? NO alle Armi
  • 1731. Alessandra Vitanzi - MC (25 novembre 2010)
    Facciamo valere la Costituzione Italiana!
  • 1730. Maria Kassotaki - TS (25 novembre 2010)
  • 1729. Margherita Galliani - BG (25 novembre 2010)
  • 1728. Laura Peci - RM (25 novembre 2010)
  • 1727. Matteo Lombardi - MI (25 novembre 2010)
  • 1726. Nadia - VI (25 novembre 2010)
    ..... e per la scuola, la sanità,la cultura.... i soldi non ci sono....
  • 1725. sergio catta - MI (25 novembre 2010)
  • 1724. Francesca Magnelli - FI (25 novembre 2010)
    Con la crisi che c'è impieghiamo i soldi per scopi migliori. No alla guerra, no agli armamenti! Si alla scuola pubblica, alla ricerca, alla sanità pubblica che funzioni, all'ambiente....!
  • 1723. gianfranco sedda - MI (25 novembre 2010)
  • 1722. DIEGO DISTEFANO - RM (25 novembre 2010)
    è vergognoso continuare a sprecare soldi e risorse in campo militare, mentre nel campo civile (scuola, ricerca, sanità) vengono fatti tagli massicci sempre più gravi
  • 1721. Jaime Janio Rodriguez Vejarano - PU (25 novembre 2010)
    Non a le armi di nesun tipo
  • 1720. gianfranco ventrini - TO (25 novembre 2010)
  • 1719. Claudio Giacomini - RM (25 novembre 2010)
    Si svuotino gli arsenali e si riempiano i granai !
  • 1718. gianni arisi (25 novembre 2010)
  • 1717. GIORGIA MENEGUZ - TO (25 novembre 2010)
  • 1716. Francesca Feraudi - MB (25 novembre 2010)
    per la scuola STATALE e l'università pubblica!
  • 1715. andrea matassoni - FC (25 novembre 2010)
    Sarebbe sicuramente più opportuno utilizzare questi fondi per lo stato sociale, sanità, previdenza, scuola, trasporti. Faccio appello al senso di appartenenza ad uno stato che ripudia la guerra
  • 1714. daniela - MI (25 novembre 2010)
  • 1713. maurizio pagani - VA (25 novembre 2010)
  • 1712. Aldo Femia (25 novembre 2010)
  • 1711. Elisa Sanguanini - MI (25 novembre 2010)
  • 1710. Giuseppe Senini - BS (25 novembre 2010)
    questa incresciosa situazione si commenta già da sola !
  • 1709. Nicoletta - MI (25 novembre 2010)
  • 1708. paola - FI (25 novembre 2010)
    ke la stessa cifra sia investita nelle scuole nella salute nell'ambiente nelle energie alternative e nella politica seria per le donne! grazie
  • 1707. Angelo Mancini - BN (25 novembre 2010)
    questi politici la guerra la tengono in testa!!!!!
  • 1706. Paolo Covacich - VA (25 novembre 2010)
  • 1705. Riccardo Dellora - TO (25 novembre 2010)
    Dimostramo davvero di voler bene a tutti gli italiani e non solo alle solite poche grandi famiglie ed agli interessi extra nazionali. Più che mai ora serve una massiccia dose di buon senso. Serve tanto Amore per la Patria, quello vero, che non è legato ai militari. Serve interessarsi del futuro di questa povera nazione strapazzata e violentata in ogni dove. Serve formare gli Italiani. Serve aver cura di loro. Serve permettergli di ricercare e sviluppare tecnologie a tutto tondo. Infine serve lasciarli andare in pensione degnamente dopo una vita di lavoro e non ad una età avanzata. Grazie di cuore.
  • 1704. alessandra lecchi - MI (25 novembre 2010)
  • 1703. nicola righetti righetti - MI (25 novembre 2010)
  • 1702. PATRIZIA DI BELLA - MI (25 novembre 2010)
  • 1701. giacomo cortesi - FC (25 novembre 2010)
  • 1700. Monica Fusina - AL (25 novembre 2010)
  • 1699. giacomo pinzauti - FI (25 novembre 2010)
    Questa non è una priorità per il nostro paese, la cifra da investire per questo tipo di armamento è sconsiderata in tempi come questi, molte persone hanno bisogno di tutto, ma non degli F35.
  • 1698. Michele Bancher - TN (25 novembre 2010)
  • 1697. souzan fatayer - NA (25 novembre 2010)
    Ripudia la guerra fa regnare la PACE, non è uno slogan. L'Italia no ha bisogno di strumenti di guerra , l'Italia ha bisogna di strumenti per far vivere le nuove generazioni. Stabilità nel lavoro, maggiore entrate per le famiglie bisognose, di questo l'Italia ha bisogno e non solo. Non basta vedere e guardare i vostri figli che hanno tutto, dovete scendere dalle vostre poltrone per vedere i giovani italiani come soffrono, il loro futuro è nero ( vogliamo renderci conto) o facciamo come sempre (Io non lo sapevo?????), Tanto non ci tocca…!!!!!????, . Ricordatevi nella vita tutto è possibile, oggi tocca a noi, domani potresti essere TU. Pensate a ciò che era successo a CRAXI, SADDAM, HITLER, MUSSOLINI, Lo ZAR ecc………… )
  • 1696. Alessia Zuffi - BO (25 novembre 2010)
  • 1695. don Emilio Brozzoni - BG (25 novembre 2010)
    Da 43 anni dedico la mia vita ai più poveri e a quanti sono in situazioni di grave disagio. Mi sembra un insulto a queste persone occupare tempo, risorse e quant'altro per le armi... Non ho parole.
  • 1694. Flavio Menini - BO (25 novembre 2010)
  • 1693. Paola Mangili - BG (25 novembre 2010)
  • 1692. Veronica (25 novembre 2010)
  • 1691. stefania botti - BG (25 novembre 2010)
  • 1690. pia - NO (25 novembre 2010)
    investire nella pace....per volare più in alto!
  • 1689. Maria Rosaria Mariniello - NA (25 novembre 2010)
  • 1688. patrizia azzolini - FI (25 novembre 2010)
  • 1687. francesco (25 novembre 2010)
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    Articolo di Lorenzo Porta sugli euromissili

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  • Pace
    La Lituania è entrata a far parte dell'Unione Europea dal 2004

    La Lituania nega l’asilo politico alla pacifista Olga Karatch: una decisione sconcertante

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